Lazise, il presepe all’altare dei Santi fatto con gli scarti

LAZISE - Oltre una settimana di tempo impiegato quali volontari per realizzare il presepe all'altare dei Santi nella chiesa parrocchiale.

E’ l’unica natività lacisiense in quanto il grande presepio che solitamente veniva realizzato nella chiesetta di San Nicolò al porto non ha più visto la luce.

E’ una natività semplice ma molto “attuale” in quanto cala la famiglia di Nazareth in un contesto abitativo molto attuale. Rappresenta infatti uno scorcio di uno dei nostri paesi, la parte più antica e realistica di qualche scorcio di borgate pedemontane. Lo hanno voluto calare in questa autentica realtà i realizzatori: Franco Motta, Franco Sartori e Valeriano Ghiraldo.

“Abbiamo utilizzato volutamente materiali di recupero e di risulta, pezzi e strutture destinate al macero o all’immondezzaio -spiega Franco Motta – che invece abbiamo recuperato con tanta pazienza e fantasia per poi adagiarvi dentro la natività. Di fatto abbiamo recuperato cassette della frutta, del pesce, legni diversi, pezzi di polistirolo, qualche residuo di tela. E con questi pochi materiali abbiamo cercato di costruire case, fienili, tettoie e vecchie cascine proprio per cercare di essere aderenti all’odierno prefigurando che davvero Gesù viene a nascere in mezzo a noi in questo Natale così diverso, preoccupante, insicuro, infestato dalla pandemia. Un villaggio dei nostri giorni in tutto e per tutto.”

Com’è tradizione, ogni anno, le offerte raccolte dinnanzi al presepe vengono destinate a qualche iniziativa di solidarietà o di carità. Quest’anno ogni risorsa sarà indirizzata al Centro Aiuto Vita di Bardolino con lo spirito della “Rinascita” assieme a tanti altri bambini che continuano a vivere grazie all’intervento ed al contributo di questa meravigliosa istituzione.

Sergio Bazerla

 

I commenti sono chiusi.