Brescia, la Vittoria Alata torna in città

BRESCIA - Presentato il restauro della "Vittoria Alata" di Brescia presso il Capitolium. Integralmente restaurata e riportata al suo originario e bronzeo splendore, è una delle icone più ammirate della storia antica di Brescia.

Ora, queste nobili vestigia della Brixia imperiale, troveranno una collocazione all’altezza della loro rilevanza storica e artistica nella cella orientale del Tempio Capitolino, rivisitata per l’occasione.

Una scoperta sensazionale

Nel 1826 gli scavi archeologici al tempio romano di Brescia, condotti dai membri dell’Ateneo di Scienze Lettere e Arti e supportati da una sottoscrizione pubblica, procedevano ormai da diversi mesi, in un clima di grande soddisfazione per la scoperta del Capitolium e di alcuni suoi arredi.

Il 20 luglio, tra il muro di una delle grandi aule del tempio e il colle stesso, venne scoperto un insieme di bronzi straordinari per bellezza e per quantità.

Primo tra tutti una statua poco più grande del vero di una figura femminile, con le braccia staccate e poste lungo i fianchi.

 

La statua era protetta da almeno 85 cornici in bronzo lavorate; vicino alla testa furono ritrovate due grandi ali, una sopra l’altra, mentre lungo il fianco e vicino ai piedi erano riposte cinque teste, ritratti di imperatori romani, una statua più piccola in bronzo dorato e il pettorale di una statua equestre.

Il giorno seguente si procedette all’estrazione delle opere dal terreno. Alla presenza dell’archeologo Luigi Basiletti, venne prelevata per prima la grande statua della Vittoria, dal cui interno fuoriuscirono altre cornici e si scoprirono così molti altri bronzi: una testa femminile, il braccio di un’altra statua, un altro pettorale di cavallo, altre cornici e oggetti più piccoli e di difficile interpretazione.

Altre info sulla storia della Vittoria Alata: www.vittorialatabrescia.it/la-storia

 

Il restauro

Il restauro è stato un grande progetto di ricerca e conservazione del Comune di Brescia, Fondazione Brescia Musei e Opificio delle Pietre Dure di Firenze, con Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio di Bergamo e Brescia e Regione Lombardia.

La scelta di procedere al restauro della Vittoria Alata è nata dalla constatazione che la struttura di sostegno della statua e il relativo riempimento, installati nell’Ottocento, non erano più in grado di svolgere la loro funzione in assoluta sicurezza dal punto di vista statico. Inoltre, la natura organica dei materiali del riempimento e il loro inarrestabile processo di invecchiamento rappresentavano un ulteriore fattore di rischio chimico-fisico per la conservazione dell’opera.

Scopri qui tutte le fasi del restauro: www.vittorialatabrescia.it/il-restauro

 

Il nuovo allestimento del Capitolium

La Vittoria Alata, al termine dell’intervento di restauro, viene collocata nell’aula orientale dell’antico tempio, dove le lacune del rivestimento originale in marmi colorati consentono maggiori libertà per un progetto in chiave contemporanea.

L’intervento di Juan Navarro Baldeweg attribuisce alla cella orientale del Capitolium caratteri contrastanti, che la renderanno al contempo astratta e simbolica, architettonica e illusoria. Il volume interno della cella è avvolto da una pelle di mattoni a base naturale, rossa, attenuata da una scialbatura bianca. Questo rivestimento allude al trattamento delle pareti esterne del tempio, realizzato nell’Ottocento a imitazione dell’opus listatum di età romana.

La Vittoria Alata è posizionata su cilindro in marmo bianco di Botticino, posto su una base antisismica altamente tecnologica, nascosta dal pavimento. L’altezza del piedistallo rimanda a quella dell’altare di età romana. In questo modo, la figura della Vittoria domina lo spazio e la sua base di appoggio resterà leggermente al di sotto dell’orizzonte visivo dei visitatori.

Topolino e l’avventura della Minni Alata

Sul numero 3391 di Topolino una storia speciale per rendere omaggio al restauro della statua di origine romana che si potrà presto ammirare al Capitolium di Brescia

Sul numero in edicola mercoledì 18 novembreTopolino ha celebrato un importante restauro: quello della Vittoria Alata, un affascinante scultura ricca di storia che si potrà presto ammirare a Brescia, città che la accoglie da sempre. Topolino rende omaggio alla Vittoria Alata con la storia Topolino e l’avventura della Minni Alata, che ne racconta il mito lungo duemila anni.

In Topolino e l’avventura della Minni Alata – scritta e sceneggiata da Roberto Gagnor e disegnata da ValerioHeld -, Trudy e Gambadilegno entrano al museo di Santa Giulia di Brescia per compiere un furto, ma restano in ostaggio di un ologramma didattico che racconta la storia della preziosa Minni Alata e che farà fare ai due ladri un viaggio nel tempo, dall’antica Grecia, passando in epoca romana fino ad arrivare ai giorni nostri, attraverso i racconti delle peripezie vissute dalla nike. Questo “viaggio nella storia” riuscirà a fermare le cattive intenzioni di Trudy e Gambadilegno?

Fondazione Brescia Musei e il Comune di Brescia, hanno donato una copia del numero 3391 di Topolino a tutti i bambini della scuola primaria e infanzia di Brescia.

Immagine © Panini Comics.

 

 

 

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