Toscolano Maderno: il regolamento plastic free

TOSCOLANO MADERNO - Toscolano Maderno sempre più «plastic free». Il Consiglio comunale ha approvato con voto unanime il regolamento che mette un freno all’utilizzo di plastica monouso.

A Toscolano Maderno già dal 2019 erano stati messi al bando nelle mense scolastiche piatti e forchette in plastica, sostituiti da stoviglie in ceramica e metallo, riutilizzati dopo essere stati lavati con detersivi ecologici.

Ora il Comune fa un altro passo verso il “plastic free”. «Ora, in linea con le direttive europee – spiega l’assessore all’ambiente Francesca Mortari –, approviamo questo regolamento con l’obiettivo di ridurre la produzione di rifiuti, valorizzare la quota differenziata, rendere più economico lo smaltimento, minimizzare il ricorso alle materie prime non rinnovabili e orientare la comunità verso comportamenti virtuosi, anche alla luce del problema microplastiche che riguarda drammaticamente anche il nostro lago (ne avevamo scritto qui)».

Il regolamento di fatto vieta l’utilizzo di materiale plastico per somministrare cibi e bevande sia in occasione di sagre, mercati ed eventi, ma anche da parte di attività di ristorazione e commerciali, che potranno utilizzare solo “plastica” bio, conferibile nella frazione dell’umido. Viene ancora consentito, invece, l’utilizzo delle classiche bottigliette dell’acqua.

Il regolamento introduce anche la figura del responsabile della gestione rifiuti, che in occasione di eventi dovrà accertarsi che vengano adottate pratiche corrette e sostenibili.

Per l’entrata in vigore delle nuove regole si prevede un anno di transizione, per consentire di smaltire eventuali scorte. Ma da gennaio 2023 la plastica sarà bandita.

Per il consigliere Davide Boni il «regolamento è certamente positivo, vista anche la presenza di microplastiche nel lago, ma in prospettiva sarà da promuovere il riutilizzo integrale, dato che anche le cosiddette plastiche biodegradabili e i prodotti indirizzati al riciclo hanno comunque impronta ecologica. Il futuro non è il riciclo ma il riutilizzo».

 

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