Via libera allo sci dal 15 febbraio, ma solo in zona gialla

Via libera allo sci dal 15 febbraio ma solo in zona gialla, impianti chiusi nelle regioni arancioni e rosse. Secondo l'Ansa è quanto avrebbe deciso il Comitato tecnico scientifico al termine dell'incontro in cui è stato esaminato il protocollo messo a punto dalle Regioni lo scorso 28 gennaio.

Via libera allo sci dal 15 febbraio ma solo in zona gialla, impianti chiusi nelle regioni arancioni e rosse.

Bocciata, dunque, la proposta delle regioni in base alla quale gli impianti avrebbero potuto riaprire anche in zona arancione, con una capienza ridotta al 50% su funivie, cabinovie e seggiovie e l’utilizzo obbligatorio di mascherine Ffp2.

Ora va tolto il divieto di circolazione tra le Regioni, abbiamo bisogno di sapere che si possa venire in montagna”, dice il presidente dell’Associazione nazionale esercenti funiviari (Anef) Valeria Ghezzi dopo il via libera del Cts alla riapertura degli impianti sciistici nelle zone gialle.

“Non voglio pensare che le imprese interrompano la cassa integrazione per i dipendenti – sottolinea Ghezzi – e poi venerdì prossimo ci dicano che non tolgono il divieto di spostamento. Abbiamo già subito tantissimi danni e decine di aziende sono in crisi di liquidità”.

E’ dunque considerata determinante, ai fini turistici, la mobilità interregionale, che fino al 15 febbraio è vietata salvo i casi di necessità, urgenza, lavoro e salute. L’auspicio delle Regioni è che il divieto ora non sia prorogato.

 

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