Progetto Lonato contro il depuratore a Esenta

LONATO - Già nel 2017 il gruppo Progetto Lonato propose un odg in cui chiedeva al Consiglio comunale di esprimere voto contrario sul depuratore a Esenta. Ora il gruppo ribadisce la sua posizione.

Riceviamo e pubblichiamo questa nota a firma di Flavio Simbeni, presidente di Progetto Lonato, e Andrea Locantore, consigliere comunale e capogruppo.

«Noi di Progetto Lonato già nel 2017 avevamo espresso la nostra contrarietà all’ipotesi di costruire il depuratore unico gardesano – sponda bresciana – a Lonato del Garda, nella frazione di Esenta.

Avevamo motivato questa nostra posizione, anticipando ciò che sarebbe successo in questi mesi e presentando allora un Ordine del Giorno in Consiglio comunale. Anche se in quell’occasione non trovammo consenso alla nostra richiesta, oggi ci trova ancora fortemente convinti la posizione di unanime contrarietà assunta dall’intero Consiglio comunale.

Nella riunione dei Capigruppo antecedente la seduta consiliare del 6 maggio 2021, come Progetto Lonato abbiamo chiesto al Sindaco e ottenuto l’inserimento nella Mozione di un formale impegno a coinvolgere i Comuni limitrofi, essendo il problema non circoscritto al territorio di Lonato, oltre alla scelta di coinvolgere la popolazione su tutte le azioni che verranno assunte, perché subirà gli effetti di questa scelta sbagliata.

La Mozione assume anche l’impegno di avvalersi della consulenza di un tecnico, sapendo comunque che la responsabilità dell’agire politico, è interamente a carico del Comune e delle forze politiche che hanno votato la mozione. In coerenza con questa posizione, Progetto Lonato assume l’impegno di contribuire attivamente sul piano dell’informazione, cominciando dalla realtà di Esenta, direttamente coinvolta nella eventuale scelta del depuratore, ma anche nel coinvolgimento delle persone che vivono a Lonato.

Ovviamente, questo nostro impegno attivo – concludono Simbeni e Locantore – viene messo a disposizione di tutte le forze politiche e associazioni che ritengono importante la difesa del suolo e delle acque e la collocazione del depuratore non idonea per la città di Lonato del Garda».

Flavio Simbeni.

 

 

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