In Valle delle Cartiere riapre il Museo della Carta

TOSCOLANO MADERNO - Martedì 1° giugno il Museo della Carta riapre al pubblico. Sarà visitabile tutti giorni dalle 10 alle 18. Rinnovato il percorso, nuova audioguida.

Per permettere un ingresso in sicurezza l’accesso è consentito solo previa prenotazione e a orari prestabiliti (prenota il tuo ingresso cliccando qui)

Un percorso rinnovato. Il Museo della carta ti aspetta con un percorso rinnovato e innovativo che ti permetterà di scoprire le numerose storie che la carta può raccontare: dall’arte tipografica degli stampatori Paganini fino alla carta che usiamo tutti i giorni.

Un’App per visitare il MuseoPuoi visitare il museo con una nuova audioguida scaricabile sul tuo dispositivo liberamente e attivabile in biglietteria al costo di 1 €. Un vero e proprio viaggio nel tempo accompagnati dalla voce di Domenico, cartaio della Valle nel 1700.

Visite guidate al MuseoTutti i sabati e le domeniche del mese di giugno alle ore 11.00 – 12.00 –  14.00 – 15.00 – 16.00 puoi prenotare la visita guidata (compresa nel biglietto di ingresso), per vedere coi tuoi occhi la magia della fabbricazione di un foglio di carta.

Per informazioni:

museo carta
Il Museo della Carta, nella Valle delle Cartiere a Toscolano.

Il percorso museale

Il percorso museale, situato all’interno dell’antica cartiera di Maina Inferiore, permette di ripercorre in ordine cronologico la storia della carta e della Valle delle Cartiere dalle origini sino a Novecento.

Il visitatore è accolto negli ambienti cinquecenteschi della cartiera, dove sono illustrate le diverse fasi del metodo antico di fabbricazione della carta.

La materia prima per la produzione della carta era costituita da stracci (di lino, canapa e cotone). Gli stracci, dopo essere stati accuratamente cerniti e sminuzzati, venivano messi a macerare in grandi vasche di pietra (alcune ancora visibili nel percorso museale) con acqua e calce viva. Successivamente gli stracci venivano ridotti a poltiglia grazie al lavoro dei magli di legno, mossi dalle ruote idrauliche. Con la poltiglia bianca così ottenuta il mastro cartaio produceva i fogli utilizzando un’apposita forma. I fogli venivano in seguito torchiati e messi ad asciugare su appositi stenditoi posizionati ai piani più alti della cartiera. Una volta asciutti i fogli venivano collati, per ottenere la giusta impermeabilità e infine lisciati.

Nella sezione dedicata ai reperti provenienti dagli scavi archeologici condotti nella Valle delle Cartiere, una postazione interattiva permetterà di rivivere la vita quotidiana in una antica cartiera.

Nella sala dedicata agli stampatori Paganini, in esposizione anche rari e preziosi volumi stampati a Toscolano della prima metà del Cinquecento.

Il Museo della Carta conserva anche una ricca collezione di libri stampati a Toscolano nel Cinquecento, tra qui quelli del celebre stampatore-tipografo Alessandro Paganini, come questi.

 

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