Sversamento a lago, Acque Bresciane: «Fango, porzione di reflui minima»
TOSCOLANO MADERNO - Un’onda marrone e maleodorante nel lago, lo scorso 1° agosto. Dopo le verifiche ecco le precisazioni di Amministrazione comunale e Acque Bresciane.
A seguito dell’evento avvenuto in data domenica 1 agosto in località Bolsem sul Lungolago Zanardelli (zona piantone platano) intorno alle ore 14, che ha visto uno sfioratore immettere nel lago fanghi, l’Amministrazione Comunale di Toscolano Maderno e Acque Bresciane Srl comunicano che:
«Sul posto sono subito intervenuti tecnici di Acque Bresciane che hanno verificato l’entità e la portata dell’evento. Dai controlli effettuati, è emerso che lo scaricatore d’emergenza è entrato in funzione a causa delle abbondanti acque di origine meteoriche che hanno sovraccaricato la rete.
Il refluo che viene fatto tracimare non è costituito da reflui fognari, ma da eccessi di acque parassite derivanti dal fenomeno meteorico, che trasportano il materiale dilavato lungo canali, strade e caditoie, quindi con residui fangosi, con una porzione di reflui minima e molto diluita.
Il fenomeno, sicuramente non piacevole visivamente, è stato fortunatamente di breve durata, e le reti e gli impianti sono costantemente monitorati dal personale di Acque Bresciane».
Preso atto di tale evento, l’Amministrazione Comunale intende, inoltre, sottolineare che:
«Il problema e il disagio derivante dallo specifico evento mai è stato sottovalutato. Questi episodi sono purtroppo conseguenti al sistema attuale di collettamento dei reflui, ormai obsoleto e non in linea alle esigenze di una zona geografica ad alto richiamo turistico, specie in questo momento dell’anno;
L’episodio rimarca, qualora ce ne fosse ancora bisogno, l’assoluta necessità di realizzare in tempi brevi, oltre al depuratore del Garda, anche un nuovo collettore capace di convogliare portate più consistenti;
La separazione delle acque bianche dalle acque nere è tema al quale l’Amministrazione Comunale di Toscolano Maderno e Acque Bresciane stanno riservando grandi sforzi, profusi ad esempio con la recente realizzazione della Gronda di Gaino e con la previsione di quella di Maclino, oltre a vari interventi sul- le reti minori;
Il monitoraggio e la manutenzione del sistema da parte di Acque Bresciane è attività fondamentale dato che, all’attuale stato delle infrastrutture, solo attraverso la costante verifica e pulizia si può evitare che tali, spiacevoli fenomeni diventino frequenti».
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