Giornate FAI d’autunno, riapre l’Idroscalo di Desenzano

DESENZANO DEL GARDA - Oggi, sabato 16, e domani, domenica 17 ottobre, con prenotazione obbligatoria, sarà possibile visitare la storica struttura desenzanese.

Riapre i battenti l’Idroscalo dell’Aeronautica Militare di Desenzano del Garda. In occasione delle “Giornate FAI d’autunno” la sede del Reparto Alta Velocità sarà visitabile, con obbligo di prenotazione ed esibizione del Green Pass.

L’idroscalo aprirà sabato 16 e domenica 17 ottobre, dalle 10:00 alle 18:00, con visite guidate ogni 15 minuti.

E’ possibile prenotarsi sul sito www.giornatefai.it oppure scannerizzando il QR Code della locandina in allegato.

Si ricorda inoltre che anche il “Museo XX Secolo” sarà visitabile in quanto punto FAI, ma senza obbligo di prenotazione.

 

 

La storia del RAV

La storia del Reparto Alta Velocità nella prima metà del ‘900 si intreccia con quella di Desenzano.  Nel dicembre 1927 si costituì nell’area del preesistente aeroporto militare una scuola per sperimentare l’alta velocità nel volo degli aerei.

La struttura, che già disponeva di aviorimesse e di scivoli, fu dotata di un’officina meccanica di precisione, un laboratorio cine-fotografico, un centro medico per ricerche psico-fisiologiche sui piloti e altre pertinenze. Si aumentò la lunghezza del pontile per dare la possibilità di sosta a motoscafi veloci. Si installò una stazione ricetrasmittente e un sistema di altoparlanti. Alla fine del 1931 la scuola si trasformò in Reparto Alta Velocità, ottenendo così maggiore autonomia. Gli obiettivi del RAV, con la formazione dei migliori piloti dell’epoca, furono soprattutto due: conquistare il primato della velocità e vincere la coppa “Schneider”, una prestigiosa competizione internazionale tra idrovolanti.

Dopo innumerevoli tentativi e incidenti, alcuni dei quali fatali per i piloti, nel 1934 il maresciallo Francesco Agello conquistò il record mondiale di velocità con 709,209 Km/h. Filippo Tommaso Marinetti dal palco di piazza Malvezzi definì Desenzano “città dell’impossibile volo”. Nell’autunno 1936 – con la guerra di Spagna e l’impegno in Etiopia – il Reparto fu smobilitato.

Francesco Agello a Desenzano.

 

L’area Villio – Sparavieri

Ai primi del ‘900 l’area dell’Idroscalo, nel Comune di Rivoltella del Garda, era di proprietà del Conte Pietro Villio. Nel 1918 il terreno di 16.157 mq venne espropriato per realizzare l’aeroporto “Lionello Caffaratti” e intestato al Demanio pubblico dello Stato, prima al ramo guerra e poi, nel 1932, al ramo aeronautica.  L’area del parco, di 26.250 mq, si trovava invece nel Comune di Desenzano sul lago e rimase di proprietà della famiglia Sparavieri fino a al 1931, quando fu venduta al Demanio dello Stato. Nel contratto di compravendita l’immobile era formato da una casa padronale di tre piani più un fabbricato per la servitù (l’attuale costruzione al centro del parco), una casa di due piani per il custode (sul confine ovest, di fronte all’ex Sesto Senso), terreni tenuti a parco con abeti, pioppi ed alberi da frutta, un vigneto.  L’intera l’area dell’ex Idroscalo, di circa 41.000 mq, è sorta su una preesistente area del demanio militare ed è tuttora di proprietà del Ministero della Difesa.  In anni recenti l’area era utilizzata come circolo ricreativo per i militari e deposito logistico a servizio del 6° Stormo con base a Ghedi. Gli idrovolanti superstiti e altri materiali di interesse storico sono attualmente conservati nel museo storico dell’Aeronautica Militare di Vigna di Valle.

L’area dell’idroscalo desenzanese.

Il parco pubblico dell’Idroscalo

Nel 2010 il Ministero della Difesa ha creato Difesa Servizi SpA, che può operare come soggetto privato per la gestione economica dei beni e servizi non legati all’operatività delle FF.AA. In seguito a una concessione siglata nel 2015 tra Difesa Servizi e Comune di Desenzano, una parte della proprietà non più d’interesse operativo per l’Aeronautica è stata messa a disposizione della città. L’accordo concede al Comune fino al 2034, con possibilità di rinnovo, l’utilizzo di una porzione di circa 12.000 mq. Si tratta di un’area verde affacciata sul lago di Garda che unisce il valore ambientale e turistico a quello storico e di utilizzo da parte della comunità locale. Resta in uso al demanio l’immobile principale (villa Sparavieri), mentre l’alloggio dell’ex custode – abbandonato da tempo e completamente da ristrutturare – entra nella disponibilità del Comune. Nel marzo 2017 il Consiglio comunale ha approvato una variante al Piano di governo del territorio (Pgt), prevedendo per gli hangar, in base a un progetto da condividere con l’Amministrazione, la possibile destinazione turistico-ricettivo-alberghiera delle attuali superfici.

Mezzo secolo dopo

Il 1° ottobre 1967 fu inaugurato in piazza Matteotti il monumento agli aviatori del Reparto Alta Velocità. Un quotidiano dell’epoca ne dà notizia su quattro colonne: «Al termine dell’applaudito intervento del Capo di Stato Maggiore, gli avieri, i parenti dei Caduti e numerosi cittadini presenti hanno compiuto una visita all’ex Idroscalo ricco di tante memorie del reparto Alta velocità».

 

 

I commenti sono chiusi.