Il prefetto ai sindaci: valutare obbligo di mascherine all’aperto

BRESCIA - Lettera del Prefetto di Brescia, Attilio Visconti, ai sindaci: «Valutare l'adozione di ogni idoneo strumento, compreso quello dell'ordinanza sindacale, per limitare le occasioni di contagio».

Pubblichiamo la lettera ai sindaci dei Comuni della Provincia di Brescia, al Questore e al Comandante provinciale dell’Arma dei Carabinieri avente per oggetto «Obbligo di mascherine all’aperto nelle zone soggette ad assembramenti».

«Si fa riferimento agli approfondimenti svolti, anche con il contributo di ATS, sui dati concernenti l’andamento del contagio da Covid-19 nel territorio provinciale. Nonostante le evidenze attuali – con particolare riguardo al numero di ricoveri ospedalieri e in terapia intensiva – si attestino su livelli ancora compatibili con la classificazione del territorio regionale in c.d. “zona bianca”, l’andamento pandemico che registra attualmente un incremento costante dei contagi potrebbe comportare, in prospettiva, una riclassificazione della Lombardia in “zona gialla”, con conseguente inasprimento delle misure di prevenzione già previste, tanto per le persone fisiche quanto per le attività commerciali.

(…)

Dall’analisi dei dati pandemici emerge pertanto la necessità di sensibilizzare le SS.LL. a prestare particolare attenzione con il supporto delle Polizie Locali – nei territori di rispettiva competenza – al rispetto diffuso dell’obbligo di uso dei dispositivi di protezione delle vie respiratorie anche all’aria aperta nelle zone soggette ad affollamento (ad esempio, piazze, vie commerciali, località dedicate ai tipici mercatini natalizi) ovvero, comunque, nei luoghi dove, anche per ragioni contingenti (ad esempio eventi all’aperto, spettacoli, manifestazioni organizzate a livello locale e così via), sussista il rischio concreto di assembramenti.

Alla luce di quanto sopra, una volta individuati gli ambiti del territorio comunale maggiormente soggetti a rischio di affollamento, si invitano le SS.LL., in qualità di Autorità sanitaria locale, a voler valutare l’adozione – ove ritenuto necessario – di ogni idoneo strumento, compreso quello dell’ordinanza sindacale (…), al fine di sensibilizzare e orientare la cittadinanza all’uso di dispositivi di protezione delle vie respiratorie anche all’aperto nei luoghi e nelle situazioni di maggiore richiamo per il pubblico.

Tali misure risponderanno alla finalità di indirizzare ed uniformare i comportamenti individuali nell’ottica della prevenzione del contagio secondo criteri di ragionevolezza e congruità, in relazione alle circostanze evidenziate.

Una particolare attenzione dovrà essere dedicata anche ad evitare occasioni di affollamento all’interno e in prossimità degli esercizi commerciali, soprattutto nella prospettiva dell’intensificarsi progressivo dello shopping natalizio.

 

 

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