Fontana: no a discriminazione tra vaccinati e non nelle primarie

LOMBARDIA - Proposta al Governo del presidente di Regione Lombardia Attilio Fontana: «Nessuna distinzione nella scuola primaria tra vaccinati e non, ma solo tra positivi e negativi».

“Nessuna distinzione nella scuola primaria tra vaccinati e non, ma solo tra positivi e negativi, per evitare discriminazione tra bambini e famiglie. Questa la proposta che avevo avanzato al Governo, durante la Stato-Regioni di mercoledì 2 febbraio pomeriggio”.  Lo afferma il presidente di Regione Lombardia, Attilio Fontana, in merito al DL Covid.

“Una proposta – ha spiegato il presidente – che parte dalla considerazione che in questa fascia d’età la percentuale dei vaccinati è ancora bassa e dalla constatazione dell’attuale miglioramento della situazione epidemiologica, come dimostrano gli ultimi dati”.

 

Cosa prevede il nuovo DL

Il Consiglio dei Ministri, su proposta del Presidente Mario Draghi, del Ministro dell’istruzione Patrizio Bianchi e del Ministro della salute Roberto Speranza, ha approvato un decreto-legge che introduce misure urgenti in materia di certificazioni verdi COVID-19 e per lo svolgimento delle attività nell’ambito del sistema educativo, scolastico e formativo.

In particolare, si modificano le regole per la gestione della crisi pandemica in ambito scolastico e per i visitatori stranieri in Italia.

Scuola 

Nelle scuole per l’infanzia

  1. fino a 4 casi di positività le attività proseguono in presenza;
  2. dal quinto caso di positività, le attività didattiche sono sospese per cinque giorni.

Nella scuola primaria  

  1. fino a quattro casi di positività, si continuano a seguire le attività didattiche in presenza con l’utilizzo di mascherina FFP2 da parte di docenti e alunni con più di 6 anni di età e fino al decimo giorno successivo alla conoscenza dell’ultimo caso accertato positivo al COVID-19. Inoltre, è obbligatorio effettuare un test antigenico rapido o autosomministrato o molecolare alla prima comparsa dei sintomi e, se ancora sintomatici, al quinto giorno successivo alla data dell’ultimo contatto;
  2. dal quinto caso coloro che hanno concluso il ciclo vaccinale da meno di 120 giorni o che sono guariti da meno di 120 giorni o che hanno effettuato la dose di richiamo, l’attività didattica prosegue in presenza con l’utilizzo di mascherine FFP2 da parte di docenti e alunni con più di 6 anni di età per dieci giorni; per tutti gli altri le attività proseguono in didattica digitale integrata per 5 giorni.

Nella scuola secondaria di primo e secondo grado 

  1. con un caso di positività tra gli alunni, l’attività prosegue per tutti in presenza con l’utilizzo della mascherina di tipo FFP2 da parte di alunni e docenti;
  2. con due o più casi di positività tra gli alunni, coloro che hanno concluso il ciclo vaccinale da meno di 120 giorni o che sono guariti da meno di 120 giorni o che hanno effettuato la dose di richiamo, l’attività didattica prosegue in presenza con l’utilizzo di mascherine FFP2 per dieci giorni; per tutti gli altri le attività scolastiche proseguono in didattica digitale integrata per 5 giorni.

 

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