Padenghe, Avanzini: «Disattesi i programmi elettorali»

PADENGHE SUL GARDA - Il Consiglio Comunale ha approvato il Documento Unico di Programmazione e il Bilancio di Previsione con il voto contrario di 6 consiglieri su 13. Ecco la posizione della minoranza.

Il Documento Unico di Programmazione, sia pure Semplificato, ha lo scopo di mostrare una visione e tracciare le linee guida strategiche del prossimo triennio, per dare una chiara identità al paese.

«Dal DUPS 2022-24 del Comune di Padenghe – scrive in una nota l’ex sindaco Patrizia Avanzini, oggi all’opposizione – risultano invece molte incognite e soprattutto manca l’idea di paese che si vuole realizzare.

Ci sono interventi inseriti ex novo, che non compaiono in nessuno dei programmi elettorali sottoposti ai Cittadini, eppure questa amministrazione, scrive nel documento di voler attuare le idee premiate nettamente con il voto nel 2019, ma in realtà cambia l’elenco delle priorità e ne persegue uno alternativo.

Si trascurano opere da tempo in attesa di completamento: incompiuto il Castello, l’allargamento di Via Talina, incompiuto il progetto di Microtunneling ed alcuni interventi urgenti di contrasto al rischio idrogeologico, incompiuta Piazza D’annunzio, la fascia a lago viene completamente dimenticata, dopo gli investimenti strategici degli anni precedenti che hanno visibilmente fatto conoscere Padenghe in tutta la provincia e oltre. Progetti già esistenti si lasciano sospesi, privilegiando una rotatoria non strettamente necessaria e corposi investimenti nello sport a scapito delle scuole. Opere che andrebbero completate nell’annualità in corso come l’intervento sul Vaso Rì e la vasca di raccolta delle acque di via Posserle’, che serve ad evitare allagamenti alle abitazioni e al bocciodromo, possono aspettare.

Si e’ scelto di investire oltre 4 milioni nello sport (con l’accensione di mutui) dimenticandosi delle scuole, che invece avrebbero bisogno di spazi aggiuntivi: laboratori, aule scolastiche, spazi per la musica e le arti figurative, al loro posto sorgerà una Piastra Sportiva coperta, utile, ma non così indispensabile come i luoghi per la scuola.

Molti interventi dipendono inoltre dalla possibilità di ottenere contributi esterni, auspicabili, ma tutt’altro che certi.

Non si intravede nel DUPS la capacità di cogliere le opportunità del PNRR ed il Piano delle Opere si presenta sbilanciato verso alcuni settori e decisamente poco organico.

Richieste di chiarimento e contestazioni precise, hanno prodotto il rumore delle unghie sui vetri, per usare un eufemismo, risposte vaghe, promesse, dichiarazioni d’intenti di cui nel documento non c’è traccia.

Si sono goffamente appellati – continua Avanzini – alla necessaria elasticità dei programmi e del Bilancio che essendo di Previsione, secondo loro, si può modificare a piacere. Del resto da gente che non ha rispettato la volontà popolare ed ha una concezione “elastica” anche della Maggioranza, cosa potevamo aspettarci?

Respinti al mittente proposte e suggerimenti, bollati come “strumentali”.

Respinto, nonostante il parere favorevole del Responsabile Finanziario e del Revisore dei Conti, l’unico emendamento, formulato per ripristinare i 20.000 euro sottratti al contributo destinato all’ Asilo Infantile paritario Zinelli-Perdoni, che noi proponevamo di togliere da un capitolo di bilancio dove sono stati stanziati 550.000 euro.

Per tutte queste ragioni, il gruppo di Minoranza dei sei consiglieri revocati nel maggio 2021, ha votato contro il Bilancio di Previsione 2022 -24 e il Documento Unico di Programmazione Semplificato del Comune di Padenghe sul Garda.

Una cosa ci è sembrata strana, anche se non ci ha sorpreso: la scena muta dell’Assessora al Bilancio Roberta Gandelli e del Vicesindaco e Assessore ai Lavori Pubblici Bernardo Leali. Per dirla con una metafora calcistica – conclude Avanzini -, visti gli argomenti all’ordine del giorno: “giocavano in casa, ma non hanno toccato palla” (neanche quando i colleghi hanno provato a passargliela, chiamandoli in causa).

Veduta di Padenghe.

 

 

I commenti sono chiusi.