Feralpisalò per la popolazione ucraina: all’asta la maglia di Simone “NO” Guerra

SALO' Lunedì, nella partita con la Triestina, Simone Guerra in campo con una maglia speciale. Il numero 17 verdeblù si è reso subito disponibile per aggiungere un “NO” davanti al proprio cognome. La maglia sarà poi messa all’asta. Lunedì accesso gratis allo stadio per tutti i cittadini ucraini.

L’attenzione costante verso i temi sociali e il supporto alle diverse situazioni d’emergenza nel territorio – dalla recente pandemia globale fino alla guerra in Ucraina – è nel Dna di Feralpisalò. Un Club che sente la responsabilità di essere anche un’istituzione sociale che vuole contribuire a indirizzare un cambiamento positivo nella società attraverso concrete azioni.

Ed è questo il principio guida delle iniziative che i Leoni del Garda hanno attivato a supporto dell’emergenza umanitaria in Ucraina. Il Club ha istituito un canale sicuro di raccolta fondi, con la collaborazione dell’associazione ANRE di Salò, per rispondere ai bisogni umanitari di chi si trova nei luoghi del conflitto e di chi cerca rifugio nella provincia bresciana.

In occasione della sfida con la Triestina, in programma lunedì 14 marzo allo stadio Turina alle ore 21, oltre ad ospitare una delegazione ucraina guidata dall’ex pugile Oleg Ustymenko, sarà anche realizzata una maglia speciale con cui giocherà l’attaccante Simone Guerra. Il numero 17 verdeblù si è reso subito disponibile per aggiungere un “NO” davanti al proprio cognome. Questa maglia sarà poi messa all’asta tra tifosi e partner di Feralpisalò per raccogliere fondi da devolvere ed inviare direttamente nel cuore della crisi umanitaria.

 

A supporto del popolo ucraino si mobilita dunque tutta la famiglia verdeblù: un’alleanza che vede il coinvolgimento di tutti gli stakeholder tra cui le aziende vicine al Club, i dipendenti e i tesserati (una prima donazione mirata a fornire medicine e cibo è stata organizzata proprio dai giocatori della Prima squadra), con ampio risalto su tutti i canali mediatici interni.

Ma anche della mascotte Leo. Che sfilerà avvolto in una bandiera gialloblù prima del match con gli alabardati (diretta Rai Sport) per sensibilizzare anche sulle tragiche condizioni di milioni di animali che soffrono, muoiono, vengono abbandonati o seguono i proprietari in fuga. Una crisi nella crisi di cui si parla poco e si conosce meno. Ma a cui, grazie alla maglia “NO GUERRA” e alle attività e ai contatti di associazioni come “Le Muse” di Rezzato, possiamo far fronte con invio mirato di sostegni concreti in loco.

Lunedì 14 tutti i cittadini ucraini residenti od ospiti nella provincia di Brescia, avranno accesso gratuito allo stadio Turina (presentando un documento d’identità). Imprescindibile il Green pass rafforzato e la mascherina FFP2.

Piccoli gesti, anche in linea con le iniziative e le ordinanze del Comune di Salò. Che possono fare tanto.

 

 

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