Progetto depurazione, i comitati scrivono a Draghi

LAGO DI GARDA - I comitati Gaia, La Roccia, Mamme del Garda e Visano Respira scrivono al Presidente del Consiglio. Si chiede una verifica di sostenibilità economica del progetto di depurazione del Garda: "I soldi stanziati vengano utilizzati per produrre energia da fonti rinnovabili".

Ecco la lettera, che pubblichiamo integralmente.

«Egr. Presidente del Consiglio Dott. Mario Draghi,

abbiamo riflettuto molto in merito a quanto da Lei affermato nella conferenza stampa del 07 aprile 2022 e ci siamo soffermati con molta attenzione sulla questione centrale del Suo discorso, ovvero quale sia il prezzo da pagare per contribuire alla Pace. I media e i vari social hanno posto l’accento solo sulla questione relativa all’uso dei condizionatori quest’estate nonostante la riflessione più profonda sia quella che si collega sicuramente anche alla fase di preallarme sul gas messa in atto dalla Germania che, come noi, è uno dei paesi più dipendenti dalle forniture di gas russo.

Il risparmio, “ogni kW conta” così come detto dal Ministro Tedesco e noi aggiungiamo anche “ogni euro conta” perché lo sforzo, il sacrificio energetico che ci viene chiesto si tradurrà in un ulteriore sacrificio economico reclamato a tutte le famiglie italiane, che già sono in sofferenza. Ecco perché ci permettiamo, come associazioni, di farLe un pressante appello affinché vengano risparmiate tutte le risorse economiche possibili.

A nessuno può sfuggire che quanto ci viene chiesto abbia un orizzonte temporale di anni, non certo di breve periodo. Riteniamo quindi che quello a cui andiamo incontro richieda a tutti, nessuno escluso, un cambio di passo nel pensare la spesa pubblica che non dovrà essere assolutamente un fardello per le famiglie italiane, ma dovrà limitarsi a fare investimenti utili alla collettività, in grado di produrre benessere e non invece tradursi in opere inutilmente costose e generatrici di ulteriori costi di gestione a carico di famiglie con un futuro incerto e, nello stesso tempo, dovranno essere opere ambientalmente sostenibili, dato che l’ambiente è parte integrante del nostro futuro.

E’ quindi, a nostro avviso, assolutamente necessario evitare di chiedere ulteriori sforzi economici alle famiglie bresciane, che andranno a gravare le già pesanti “bollette” energetiche con un importante rincaro (si parla di un raddoppio), di quella relativa al ciclo idrico provinciale.

Riteniamo quindi indispensabile che progetti faraonici come quello del Mega Collettore del Garda, tanto sostenuto dal Ministro Gelmini e dal Ministro Cingolani, vengano immediatamente sospesi e che siano oggetto di una nuova profonda verifica di sostenibilità economica in quanto i costi dell’opera, solo sulla carta, sono praticamente già raddoppiati (si parla apertamente di 500 mln di euro a fronte dei soli 100mln messi a disposizione a fondo perduto dallo Stato, ovvero comunque da tutti noi) e contemporaneamente nessuno osa più nemmeno stimare i costi di gestione che già di partenza superavano i 15 mln annui.

I cittadini bresciani saranno già costretti a far fronte a notevoli esborsi per adeguare gli impianti in infrazione europea. Il progetto del Mega Collettore del Garda non ne include nessuno e quindi, per ora, non è né urgente né tantomeno necessario in quanto l’impianto esistente a Peschiera del Garda funziona e funzionerà ancora per decenni, pertanto questo progetto può essere accantonato senza che questo comporti danni o disservizi ad alcuno.

Servono invece risorse pubbliche per produrre energia da fonti rinnovabili! Chiediamo pertanto che i soldi stanziati per realizzare questo progetto faraonico e inutile vengano utilizzati per produrre energia da fonti rinnovabili e non utilizzati per opere altamente energivore come quella del Mega Collettore del Garda. Non solo bisogna risparmiare alle famiglie bresciane il costo di quest’opera che non è finanziata dal PNRR, ma i fondi pubblici stanziati a fondo perduto e non ancora utilizzati (il progetto è a livello di piano di fattibilità) devono trovare impiego per produrre energia che è quello di cui abbiamo bisogno oggi ma, soprattutto domani!!

Confidiamo nella Sua massima attenzione e con l’occasione porgiamo i nostri più cordiali saluti».

  • COMITATO GAIA GAVARDO – Ing. Filippo Grumi
  • COMITATO LA ROCCIA GAVARDO – Roberta Caldera
  • COMITATO MAMME DEL GARDA – Paola Pollini
  • COMITATO VISANO RESPIRA – Ing. Stefano Guarisco

 

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