Il passato torna a alla luce, il cantiere rivela muri romani e sepolture

MADERNO - Nel cantiere di riqualificazione di piazza San Marco emergono testimonianze di interesse storico relative ad antiche edificazioni e stratificazioni. I ritrovamenti saranno reinterrati e non comporteranno variazioni al progetto.

Il passato torna alla luce nel cantiere che lavora alla riqualificazione di piazza San Marco. Dagli scavi emergono antiche sepolture, resti di murature e pietre romane riutilizzate per il basamento delle chiesa romanica di Sant’Andrea.

Niente di talmente eclatante o prezioso da rendere necessario uno stop al cantiere, ma comunque testimonianze di interesse storico relative ad antiche edificazioni e stratificazioni. Non è una sorpresa, anzi.

Era ampiamente previsto che lo scavo presso la basilica romanica, risalente al XII secolo, avrebbe riservato qualche sorpresa, compresa la presenza di sepolture, un tempo piuttosto comuni nelle vicinanze delle chiese.

 

Non a caso i lavori sono costantemente sorvegliati da archeologi in accordo con la Soprintendenza.

«Il rifacimento della pavimentazione del sagrato e del primo tratto di via Benamati – spiega l’assessore ai Lavori Pubblici Ermanno Benedetti – sono divenuti l’occasione per studiare e documentare quelle parti del monumento che fino ad oggi non erano visibili perché poste sotto la quota del pavimento. Alcuni conci di pietra di epoca romana sono stati riscontrati nel primo corso al piede delle facciate, come alcune sepolture, anche se deteriorate da precedenti scavi, e alcune tracce di edifici di epoca precedente a quella della chiesa».

 

Tutto è stato rilevato, fotografato e documentato, approfondendo alcune zone per maggiori informazioni. Gli esiti verranno riportati in una relazione specialistica di alto valore documentale. I ritrovamenti saranno poi reinterrati con cautela e non comporteranno variazioni al progetto predisposto, i cui lavori proseguono come previsto.

«Dopo la sospensione per la stagione estiva – dice Benedetti – i lavori sono ripresi con l’intervento a ridosso della chiesa, volutamente affrontato in autunno per avere il tempo per approfondimenti storico-archeologici e per terminare i lavori sul sagrato entro Natale. Nei prossimi giorni il cantiere opererà di fronte ai bar e ai negozi, dove non abbiamo voluto lavorare nel mese di ottobre per non intralciare le attività nell’ultimo scampolo di stagione turistica».

Questo primo stralcio (per un importo di 419mila euro) sarà portato a termine entro febbraio; il secondo, relativo alla parte centrale della piazza, agli attraversamenti pedonali sulla 45 bis e al marciapiede del lungolago nel tratto prospiciente la piazza è in fase di progettazione, con l’obiettivo di darne attuazione nell’inverno 2023-24.

 

 

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