Riva, parcheggio interrato: 2,3 milioni in più dal Pnrr

RIVA DEL GARDA - Il Governo italiano ha riconosciuto al Comune di Riva del Garda un incremento di 2,3 milioni di euro del finanziamento tramite Pnrr per il parco della Libertà con parcheggio interrato.

Per questo progetto il Comune aveva ottenuto tramite il Pnrr, il Piano nazionale di ripresa e resilienza (approvato nel 2021 per rilanciarne l’economia dopo la pandemia di covid-19), un finanziamento di 5 milioni di euro. Successivamente il decreto del presidente del Consiglio dei ministri del 28 luglio 2022 preassegnava un incremento del contributo del 10%, ovvero 500 mila euro. Questo perché da quando è stato approntato il progetto e avviata e definita la gara, le condizioni generali, a cominciare dai costi delle opere edili, sono variate in misura sensibile, con il rischio del blocco dei progetti.

Quel primo incremento era automatico e valeva per gli enti locali attuatori che avessero avviato le procedure di gara nel periodo dal 18 maggio al 31 dicembre, nel cui novero Riva del Garda è rientrata appieno, dato che già a ottobre, tramite la Provincia, era stata esperita la gara europea e si era arrivati alla fase dell’apertura delle buste. A novembre è arrivata da Roma una nota che invitava le amministrazioni che avevano ottenuto finanziamenti dal Pnrr a dettagliare gli extracosti rispetto alla documentazione in atto.

«Come altri Comuni trentini abbiamo risposto in tempo reale -spiega l’assessore alle opere pubbliche Pietro Matteotti- fornendo e supportando quanto richiesto. Al 12 dicembre da Roma è pervenuta la rimodulazione del contributo, pari a 2.300.000 euro, che risulta come importo rimodulato autorizzato rispetto alla preassegnazione da decreto di 500.000 euro. Si tratta di una grande soddisfazione, per me e per tutta l’amministrazione comunale, per un ulteriore finanziamento che contribuisce a coprire parzialmente gli extracosti dovuti all’aumento dell’energia e dell’edilizia a seguito dei noti fattori internazionali».

«Dal 2021 partendo da zero abbiamo fatto le corse, abbiamo fatto tutti i passaggi in Consiglio comunale, abbiamo ottenuto tutte le autorizzazioni, ottenuto i finanziamenti e rispettato tutte le tempistiche. Non è stato facile e va un doveroso ringraziamento al team delle opere pubbliche, in particolare al dirigente, l’ing. Andrea Giordani, e alla dott.ssa Simona Pace, che seguono direttamente le opere del Pnrr con carattere di priorità. Con questa rimodulazione l’intera opera risulta finanziata da Pnrr, il che significa che si liberano 2,3 milioni di euro, utili per finanziare altre opere pubbliche. A noi va bene, anzi più che bene, ma ci saranno amministrazioni non sono in grado di rispettare iter, vincoli, requisiti, tempistiche e altro, che per questo non otterranno i contributi. Per questo invito il Governo a snellire le procedure del Pnrr, oggi troppo complesse e compresse, dato che fanno riferimento a una serie di normative nazionali da cui dipende il contributo, che spesso sono in contrasto con quelle provinciali, da cui dipendono invece le varie autorizzazioni».

Foto: due rendering del progetto

 

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