Ospedale di Arco, nuovi direttori e potenziamento del Pronto soccorso

ARCO - Ospedale di Arco: l'assessore provinciale Segnana ha accolto i nuovi direttori Portolan e Quattrocchi. Col 1° settembre arriverà un nuovo ortopedico, è di oggi anche l'assunzione di un radiologo esperto.

L’assessore alla salute, politiche sociali, disabilità e famiglia, Stefania Segnana, affiancata dal direttore generale dell’APSS Antonio Ferro con il direttore dell’ospedale di Arco Andrea Ziglio, ha incontrato mercoledì 2 agosto i nuovi direttori delle Unità operative di Medicina interna Federica Portolan e di Radiologia Carlo Cosimo Quattrocchi.

“Il nostro impegno per gli ospedali che compongono la rete della sanità trentina è massimo, come abbiamo dimostrato in diverse occasioni. L’ottica è quella dell’ospedale diffuso che riteniamo il modello più adatto per far fronte alle tante sfide future”, questo il commento dell’assessore Segnana, mentre il direttore Ferro ha ribadito come le recenti nomine dei dottori Portolan e Quattrocchi rappresentino “un tassello fondamentale della nuova organizzazione distrettuale dell’Azienda, secondo il modello dell’ospedale territoriale, che punta alla prossimità delle cure e alla presa in carico dei pazienti”.

Durante la visita sono state illustrate all’assessore provinciale alcune importanti novità, prima fra tutte il potenziamento del Pronto Soccorso, un settore delicato e cruciale, soprattutto in una zona turistica come quella altogardesana.

Dal primo settembre arriverà all’ospedale di Arco un nuovo ortopedico e questo consentirà di prendere in carico direttamente al Pronto Soccorso le consulenze che ad oggi vengono spostate su Rovereto, oltre che di potenziare del 25% l’offerta ambulatoriale standard.

Altra importante novità, che testimonia l’elevata attenzione dell’amministrazione provinciale e dell’Azienda sanitaria all’ospedale arcense, è l’assunzione di un radiologo esperto che avrà come sede principale l’ospedale di Arco, della quale sarà Referente per Attività radiologiche innovative, nella persona del dottor Pasquale D’Alessio.

Foto a cura dell’Ufficio Stampa della provincia autonoma di Trento.

 

Fra i presenti al sopralluogo vi erano il sindaco di Arco Alessandro Betta, l’assessore alle politiche socio assistenziali della Comunità Tiziana Betta, mentre per l’Apss i direttori delle U.O. Pneumologia Romano Nardelli, Ortopedia e Traumatologia Fabrizio Cortese, Anestesia e Rianimazione Marco Cavana, la coordinatrice del Pronto Soccorso Cristina Carnesecchi, il capotecnico della Radiologia Marco Cecchetto, la coordinatrice di Trentino Emergenza 118 Laura Righi, il responsabile del Servizio professioni sanitarie di Arco Gerardo de Gianni, nonché Giuseppe Bettinazzi dell’Unità operativa psichiatria.

L’assessore Segnana ha colto l’occasione per visitare l’ospedale di Arco, dove sono in fase di conclusione i lavori che porteranno all’istituzione di 10 posti letto di alta intensità e di un’area che in caso di necessità possa essere rapidamente trasformata in una zona di terapia semi intensiva; i posti letto sono legati a una programmazione nazionale, e sono stati finanziati dallo Stato con un importo di quasi 1,2 milioni di euro euro.

Fra gli interventi recenti che hanno riguardato l’ospedale di Arco vi è stato quello che ha migliorato la logistica del Pronto Soccorso, con la realizzazione della nuova sezione dell’osservazione breve con 4 posti letto rispetto ai 2 precedenti e l’ampliamento degli spazi, grazie alla ristrutturazione della ex camera calda anche in funzione di osservazione breve e ‘filtro’ per pazienti con malattie infettive. Completata anche realizzazione di una nuova camera calda adiacente alla precedente, per assicurare l’arrivo in zona protetta delle ambulanze; complessivamente si è trattato di un intervento di 60.000 euro per la parte del Pronto Soccorso e di 270.000 euro per la camera calda, finanziati sempre nell’ambito della programmazione nazionale legata al Covid.

Foto a cura dell’Ufficio Stampa della provincia autonoma di Trento.

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