Desenzano, quale futuro per le piscine comunali?

DESENZANO DEL GARDA - I consiglieri di minoranza Stefano Terzi e Beatrice Gabusi hanno presentato un'interrogazione chiedendo informazioni sul futuro delle piscine.

Oggi i sottoscritti consiglieri comunali hanno presentato una interpellanza a risposta scritta (la puoi scaricare qui) per chiedere agli assessori Maiolo e Avanzi quali progetti abbia l’amministrazione comunale per il centro natatorio comunale “G. Signori” e come intenda garantire la continuità del servizio e tutelare i lavoratori.

 «La preoccupazione dei tanti cittadini che frequentano le piscine comunali – afferma Beatrice Gabusi (Partito Democratico)– aumenta di giorno in giorno. Incertezza che comprende anche i lavoratori della struttura. Manca meno di due mesi alla scadenza della concessione e non ci sono informazioni ufficiali sul futuro».

«L’impianto necessita di lavori importanti – rincalza Stefano Terzi (Desenzano Progetto Futuro, PD e Viviamo Desenzano) – l’amministrazione comunale aveva inizialmente affidato l’incarico a Garda Uno per la progettazione, per poi ad aprile cambiare direzione per esplorare la strada del partner privato. Dopo quello nessuna notizia ufficiale».

«Il sindaco ha dichiarato che i proventi dell’alienazione della ex-Ragioneria, 3,6 milioni di euro, saranno destinati alla piscina – aggiunge la consigliera democratica – ma al momento non risulta alcun progetto.».

«In questi giorni il sindaco ha chiesto ancora ai desenzanesi “pazienza perché ne varrà la pena” – prosegue il capogruppo della coalizione per Desenzano – cercando ora un gestore che possa subentrare a fine anno. L’impressione è di un ritardo complessivo dell’amministrazione, di una disorganizzazione nella gestione di un tema noto da tempo. Ritardo che rischia di trasformarsi in disagi per utenti e lavoratori. Non si può continuare a chiedere pazienza senza dare una prospettiva chiara».

«Con la nostra interpellanza – conclude Gabusi – vogliamo fare prima di tutto un’operazione trasparenza per cittadini, utenti e lavoratori. Vogliamo poi stimolare l’amministrazione a trovare una soluzione in tempi rapidi per garantire la continuità del servizio, tutelare l’occupazione e ridare a Desenzano delle piscine comunali degne della capitale del Garda».

Piscine desenzano

 

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