Efficientamento energetico per il palazzo della Magnifica Patria

SALO' - Nuova luce per l’antico palazzo della Magnifica patria, oggi sede municipale. Il Comune ha infatti avviato i lavori per l’efficientamento energetico dell’imponente e iconico immobile.

Si tratta, in buona sostanza, del rifacimento del sistema di illuminazione interna del palazzo, con particolare attenzione agli aspetti del risparmio energetico, che sarà perseguito anche mediante la sostituzione delle lampade esistenti con nuove lampade a led a basso consumo.

L’opera prevede un investimento di 57.321,38 euro più Iva.

Il municipio è il più prestigioso palazzo salodiano. Costruito su progetto di Jacopo Sansovino nel 1524, fu sede del Consiglio della Magnifica Patria. Una parte dell’attuale edificio è una ricostruzione dell’originale persa durante il terremoto del 1901.

Un importante intervento di sistemazione è stato attuato in tempi recenti in seguito al terremoto del 2004, che ha imposto un radicale restauro dell’edificio che ha portato in luce tracce delle decorazioni originali. Ora questo nuovo intervento di aggiornamento e manutenzione, con la sostituzione di tutti i punti luce.

La loggia della Magnifica Patria.

L’antico palazzo della Magnifica Patria

Il complesso di Palazzo comunale si affaccia sul lungolago ed è una costruzione su tre piani fuori terra caratterizzata da un lungo porticato ad archi sostenuto da colonne in pietra che collega la parte antica a quella più recente dell’edificio.

Nel soffitto a cassettoni del loggiato sono dipinti gli stemmi di tutti i Comuni che facevano parte della Magnifica Patria e a rappresentare il dominio veneziano, sotto la loggia di ingresso, è il leone di San Marco. Alle pareti della loggia, alcune lapidi ricordano la visita a Salò di illustri personaggi del periodo risorgimentale

Descrizione

Il Palazzo Comunale si affaccia sulla profonda insenatura salodiana del lago, nel fulcro storico del centro abitato, poco distante dal duomo. Il palazzo è contrassegnato da un elegante prospetto, che corrisponde al disegno ideato dall’architetto Jacopo Sansovino nel ‘500, ricostruito dopo il terremoto del 1901. Al piano terra una sequenza di dieci archi su pilastri inquadrati da lesene ioniche, cinge il perimetro dell’edificio sul lato del lago e verso piazza della Vittoria.

Al piano rialzato lesene corinzie incorniciano due piani di finestre. Sugli angoli e in corrispondenza delle tre arcate centrali della facciata che dà verso il lago le lesene si raddoppiano facendo risaltare il corpo centrale, lievemente avanzato. Sul fianco destro s’innesta la Loggia della Magnifica Patria, dal prospetto più semplice anch’esso porticato. È aperta per tutta la profondità dell’edificio fino all’affaccio su via Butturini, bipartita da colonne che reggono un soffitto a travi lignee.

Sui muri un fregio riporta gli stemmi dei 52 comuni della Magnifica Patria. Sul fronte posteriore persiste un orologio antico, funzionante, con meccanismo regolato da leve e pesi. Sopra la loggia vi è la Sala dei Provveditori, con tracce di affreschi con gli stemmi dei Provveditori. Da un portale del XV secolo si accede al Palazzo del Podestà dov’è la Sala del Consiglio, che custodisce l’archivio della Magnifica Patria. Sul soffitto ligneo raffigurazioni di dame e uomini illustri e al centro Cristo trionfante con ai piedi San Carlo, patrono di Salò, opera di Andrea Bertanza (XVII secolo).

Notizie storiche

Il complesso architettonico nacque come sede della Magnifica Patria, una confederazione di comuni della riviera del Garda guidati da Salò fondata per scopi politici nel XIV secolo. A quel periodo risale la costruzione di un primo edificio, nell’area della Loggia, in parte rinnovato dopo l’annessione dei comuni al dominio Veneziano, nel 1426, testimoniata dalla presenza del leone di San Marco in diversi spazi dell’edificio.

La sala superiore fu costruita come sede del Consiglio della Magnifica Patria, presieduto da un Capitano Provveditore eletto dalla Repubblica di Venezia, la cui abitazione comunicava direttamente con la sala mediante un ponte sul lato posteriore della Loggia. Nel 1524 si decise di riqualificare la sede della confederazione, affidando a Jacopo Sansovino il progetto di un elegante palazzo da sviluppare a lato della Loggia.

Costruito secondo i canoni architettonici più aggiornati l’edificio resistette senza radicali trasformazioni fino al terremoto del 1901 che devastò Salò. In quell’occasione il palazzo venne quasi interamente distrutto ma si decise di riscostruirlo uguale all’impianto originale. Nel portico che si affaccia sul lago, un arco marrone segnala oggi il punto da cui l’edificio è stato rifatto. Ulteriori interventi sono stati necessari dopo il terremoto del 2004. Oggi ha funzione di sede del Municipio, e conserva al suo interno l’archivio storico della Magnifica patria.

Info tratte da LombardiaBeniCulturali.

Il municipio di Salò.
Il municipio di Salò.

 

 

I commenti sono chiusi.