Frana a Tremosine: “Nessun inquinamento delle acque del Garda”

TREMOSINE - Le analisi nella zona del depuratore di Tremosine danneggiato dalla frana non hanno evidenziato criticità ambientali.

La Regione Lombardia ha messo a disposizione del tavolo tecnico sulla frana di Tremosine, riunito questa mattina, martedì 16, in prefettura a Brescia, i risultati delle analisi geologiche e chimiche effettuate dai tecnici di Arpa lo scorso 11 gennaio (ne avevamo scritto qui).

 

Maione (Regione Lombardia): “Nessun parametro critico”

Non è stato rilevato alcun parametro critico sulla qualità delle acque del Garda. Ringrazio i tecnici di Arpa che hanno elaborato i dati in tempi rapidi per mettere i risultati a disposizione di istituzioni e cittadini”, ha dichiarato l’assessore regionale lombardo all’Ambiente e Clima Giorgio Maione che giovedì con Guardia costiera e Arpa ha effettuato un sopralluogo durante le rilevazioni.

L’assessore regionale Maione a Campione di Tremosine.

 

I geologi hanno fatto volare un drone che ha consentito di riprendere la parete franosa e ricostruire il rilievo strutturale della parete con le relative famiglie di discontinuità. La massa franata è di circa 8.500 metri cubi. L’insieme di stratificazione e famiglie principali dei giunti di frattura che hanno determinato il distacco del dicembre 2023 è pervasivamente diffuso nell’area rendendo geometricamente possibile ulteriori scivolamenti a cuneo.

I chimici ambientali hanno effettuato 5 campionamenti sulla qualità delle acque del Lago di Garda a diverse profondità fino a -20 metri. La frana di dicembre ha infatti danneggiato la condotta fognaria di Tremosine ovest. Nessun parametro è risultato critico. Solamente su uno dei punti di rilevazione, quello più prossimo alla frana, si è vicini alla soglia di attenzione per la balneabilità per quanto riguarda il parametro del batterio Escherichia coli.

“Avevamo invitato a non fare allarmismi e i dati scientifici ci supportano. I dati tecnici serviranno alle autorità competenti per la messa in sicurezza dell’area interessata dall’imponente smottamento del mese scorso”, ha concluso Maione.

Controlli della Guardia Costiera sotto il versante da cui si è staccata la frana il 16 dicembre.

 

Gelmini: “Situazione risolta prima della stagione turistica”

Sulla questione interviene anche Mariastella Gelmini, presidente della Comunità del Garda: «Siamo molto soddisfatti perché il referto delle analisi delle acque del lago non ha evidenziato conseguenze negative. E ci sono concrete speranze che la situazione possa essere risolta prima della stagione turistica».

È anche l’auspicio del sindaco di Tremosine Battista Girardi, che questa mattina è uscito soddisfatto dal vertice convocato dal prefetto Maria Rosaria Laganà per fare il punto sul ripristino del collettore fognario danneggiato dalla frana del 16 dicembre.

 

Vivaldini (Provincia di Brescia): “Subito le autorizzazioni”

Dall’incontro odierno in Prefettura, convocato sul tema del depuratore di Tremosine, sono emersi dati rassicuranti sulla salute delle acque in prossimità della frana del dicembre scorso ed è stata esclusa una situazione di emergenza.

“L’ottimismo derivante dai dati di ARPA rende possibile procedere con una soluzione definitiva invece che con risoluzioni temporanee ed emergenziali – ha commentato Mariateresa Vivaldini, Consigliera delegata all’Ambiente. La Provincia di Brescia provvederà, sulla base del progetto di Acque Bresciane, a rilasciare tempestivamente l’autorizzazione per il nuovo scarico che andrà a sostituire quello attuale, otturato dalla frana. I lavori, nel frattempo, possono essere avviati.”

Ecco come si presenta l’ingresso sud alla galleria d’accesso al depuratore di Tremosine.

 

 

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