Una nuova collocazione per la “Via Lucis” di Salò

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SALÒ – Finalmente una soluzione per ricollocare la Via Lucis, singolare percorso artistico e devozionale allestito a Salò in occasione del Giubileo del 2000 lungo via Panoramica, strada che dalla Gardesana sale verso le frazioni di San Bartolomeo e Serniga.

Le 14 opere d’arte che lo compongono saranno trasferite lungo la pista pedonale e ciclabile di via del Panorama, tra Campoverde e le Zette. Questa la scelta che, dopo numerose ipotesi e più di un progetto, ha messo d’accordo Comune e Soprintendenza. Ma non è stato facile, anzi: l’idea di trasferire il percorso d’arte in un luogo meno isolato e dunque meno soggetto ad atti vandalici rispetto all’attuale collocazione ha vissuto, per restare in tema, una vera e propria Via Crucis.

In un primo momento si era pensato di collocare le 14 opere sulle facciate degli immobili di via Fantoni, nell’antica contrada della Calchera. Il Comune aveva già ottenuto il nulla osta della Soprintendenza per i beni artistici di Mantova e le necessarie autorizzazioni da parte dei proprietari, ma la Soprintendenza per i beni architettonici di Brescia bocciò l’idea («soluzione che crea disordine sulle facciate storiche dei palazzi»), suggerendo di collocare le opere sul lungolago. Così l’ufficio tecnico comunale predispone un altro progetto, scegliendo il tratto di passeggiata a lago più appartato, quello che corre a ridosso dell’antico duomo.

Accade però che in Soprintendenza cambiano i funzionari e ai nuovi incaricati l’idea di un percorso del sacro nel luogo più profano della città, la passeggiata dello shopping e della movida serale, non piace più e consigliano una «soluzione più defilata, lontana dal caos estivo». Ancora una volta bisogna ricominciare da capo. Una Via Crucis, appunto. Ora la scelta definitiva: collocare le opere lungo la bella pista pedonale e ciclabile intitolata al dott. Ugo Gagliardi, fondatore della locale sezione Avis, inaugurata il 22 ottobre 2011. Il nuovo progetto è stato approvato da tutti i soggetti coinvolti e il Comune ha deliberato l’acquisto, per una spesa di 14.859 euro, di 14 espositori dal collocare lungo la nuova sede del percorso.

La ricollocazione delle opere si rende necessaria visti gli atti vandalici (numerosi i vetri protettivi rotti) e i ripetuti furti (sono state rubate due opere così come tutte le coperture in rame delle santelle) che negli ultimi anni hanno devastato l’allestimento artistico. Le formelle della Via Lucis (per lo meno le 12 rimaste, visto che due sono state trafugate) saranno così maggiormente tutelate e salvaguardate. Si tratta di pezzi unici, di notevole rilevanza artistica, realizzati con tecniche diverse (terracotta, ceramica, ferro) da 14 artisti, tanto di ambito locale che nazionale.

Via Lucis di Salò: la copertura in rame è stata asportata
Via Lucis di Salò: la copertura in rame è stata asportata
Via Lucis di Salò: un'opera sparita
Via Lucis di Salò: un’opera sparita
La Via Lucis di Salò presa di mira dai vandali
La Via Lucis di Salò presa di mira dai vandali
Una santella della Via Lucis di Salò presa di mira dai vandali
Una santella della Via Lucis di Salò presa di mira dai vandali
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