Con “Lacus” alla scoperta della pieve di Sant’Emiliano

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PADENGHE – Sabato 5 luglio alle 17 visita guidata alla pieve di Sant’Emiliano, a Padenghe, con la rassegna “Sapori gardesani tra arte e storia“. Per scoprire uno degli angoli più suggestivi del lago, lungo un rotta tra le meno battute dal turismo tradizionale.

L’iniziativa è promossa in collaborazione di associazioni locali  (Roverella e Gruppo 1001).  La visita guidata alla pieve romanica di Sant’Emiliano e la passeggiata al castello ricetto sono a cura del prof. Nodari. Seguirà degustazione di vini biologici di Civielle e prodotti tipici della Valtènesi.

Per la partecipazione è richiesto un rimborso spese di 8 euro. Per i soci Touring Club sconto del 15%.

Info e prenotazioni: 331.2386503; [email protected]

Sant'Emiliano Padenghe
La Pieve di Sant’Emiliano a Padenghe

La Pieve

In amena posizione, su un piccolo promontorio morenico poco discosto dalla possente mole del castello, si erge in eccezionale posizione panoramica la piccola e incantevole pieve di Sant’Emiliano.

L’edificio sacro è situato in un angolo da sogno, appena fuori dal centro abitato, ed è la meta di una bella passeggiata nel verde. Lo si raggiunge imboccando dalla strada provinciale per Lonato (200 metri dopo una santella, venendo dal castello) una viuzza sterrata che scende a sinistra.

Restaurata alla fine degli anni Cinquanta, la chiesetta è aperta al pubblico in rare occasioni, ma l’edificio e l’area che lo circonda, una vera e propria terrazza panoramica sul lago e sui campi della Valtenesi, offrono grandi suggestioni al visitatore, al quale parrà di rivivere i tempi antichi in cui la chiesa era preposta a svolgere funzioni religiose per una ridotta comunità agricola.

La chiesa si presenta come un significativo esempio di piccolo edificio religioso della prima età romanica. La sua costruzione è fatta risalire ai secoli XI-XII. La prima testimonianza della sua esistenza è riportata in una bolla del 1145 del papa Eugenio III. L’edificio è a pianta rettangolare con un bell’abside semicircolare a est. È stato realizzato con pietre grigio-avorio di provenienza locale (medolo, corna e marmo di Botticino), integrate con pietre un po’ più grandi, squadrate in maniera grossolana, di colore rosato, utilizzate soprattutto negli stipiti delle porte e negli spigoli (marmo rosso di Verona).

Sant'Emiliano Padenghe
La Pieve di Sant’Emiliano a Padenghe

La facciata a capanna, priva di decorazioni, è intaccata, nella parte a sud, dalla costruzione che fa da ingresso all’edificio rurale di recente edificazione. La finestra circolare posta sopra il portale è pure una realizzazione moderna; sono al contrario originali le strutture del portale, composto da una semplice apertura rettangolare inserita entro stipiti in marmo rosso di Verona e sormontato da una lunetta ad arco. Nella lunetta si vedono tracce di affresco di epoca medievale, ma troppo deteriorate per poterne proporre una lettura. Posto sull’angolo nord-est, è stato innalzato un piccolo campanile a vela in mattoncini rossi, con semplice monofora per la campana. Gli affreschi parzialmente conservati lasciano supporre che tutto l’interno presentasse una decorazione pittorica.

Sant'Emiliano Padenghe
La Pieve di Sant’Emiliano a Padenghe
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