Contenimento piccioni: tutto secondo la legge

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DESENZANO – Il Comune di Desenzano interviene sulla polemica riguardante l’operazione di contenimento dei piccioni. Lo prevede per ragioni di igiene e sanità pubblica – dice il Comune – un’ordinanza del 2007, tuttora in vigore.

Questo il testo del comunicato diffuso dal Comune: «Nei giorni scorsi, i mezzi di informazione e alcuni siti internet hanno diffuso la notizia della “strage di 1.000 piccioni” a Desenzano del Garda. Ciò è inesatto è richiede alcune precisazioni.

L’unica fonte è la determinazione dell’Area Servizi al Territorio che stanzia, tramite bando del mercato elettronico della Pubblica Amministrazione, l’importo di € 1.640,00 più Iva per l’acquisto di un intervento di contenimento delle colonie di piccioni sul territorio comunale.

La necessità di tale intervento è stato sollecitata, negli ultimi mesi, da pubblici esercizi, attività commerciali e privati cittadini e trova la sua legittimità nell’ordinanza sindacale n. 5 dell’ 1/3/2007.

L’ordinanza, tuttora in vigore, preso atto della proliferazione incontrollata dei piccioni inselvatichiti nel centro urbano e delle analisi effettuate su alcuni campioni (con presenza di parassiti cutanei e intestinali e di salmonella), acquisito il parere della Asl di Salò e del Servizio Caccia e Pesca della Provincia di Brescia, prevede l’attuazione di misure di contenimento delle colonie dei volatili.

Pertanto l’Amministrazione comunale può ricorrere periodicamente a tali misure nel pieno rispetto della normativa, vale a dire per prevenire problemi di tipo igienico-sanitario e con metodi incruenti.

Nello specifico, la somma impegnata corrisponde ad un “pacchetto” che comprende interventi di allontanamento, la posa di dissuasori e l’eventuale utilizzo di gabbie di cattura. Non è quindi possibile stimare il numero di volatili oggetto delle misure di contenimento, comunque di gran lunga inferiore ai 1.000 annunciati. Infatti, trattandosi di interventi mirati in alcune aree dei centri storici di Desenzano e Rivoltella, con presenza di pubblici esercizi di somministrazione di alimenti e bevande nonché per il decoro dei cimiteri comunali, la cattura potrebbe riguardare alcune decine di esemplari».

“Al momento attuale – dichiara l’Assessore Maurizio Maffi – sono in corso sopralluoghi per definire il tipo di intervento necessario, che non è solo l’abbattimento. Ci muoveremo nel rispetto della legge e, aggiungo, tenendo conto della nuova sensibilità per il mondo animale. Il problema tuttavia esiste e andrà affrontato, così come facciamo per la derattizzazione sul suolo pubblico”.

 

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