Padenghe, risorse per la scuola

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PADENGHE – Approvato a Padenghe il Piano per il diritto allo studio. A bilancio 470 mila euro per la scuola dell’infanzia, la scuola primaria e quella secondaria.

«Il Comune di Padenghe sul Garda – si legge in un comunicato diffuso dell’Amministrazione – destina allo studio una cifra assai consistente. Nonostante la situazione di crisi in cui versano gli enti pubblici, l’Amministrazione del sindaco Patrizia Avanzini ha indirizzato al settore-scuola, per quest’anno e il prossimo, ben 470 mila euro.

Le risorse sono poi da dividersi tra le varie strutture: la scuola dell’infanzia, che si avvale di 59 mila euro nel 2014 e 116 mila nel 2015, la primaria (23 mila e 11 mila) e la scuola secondaria (17 mila e 4 mila e 500).

Spiccano inoltre i 28 mila euro che il Comune destina a un ambito assai delicato qual è quello dell’assistenza ad personam, così come sono assicurati al meglio servizi di carattere tecnico come il trasporto e la mensa.

Da ciò che si evince dal piano del diritto allo studio – elaborato e approvato dall’Unione dei Comuni – l’Amministrazione comunale guarda con attenzione alla scuola, considerandola uno dei punti cardine dello sviluppo di una società. Non è una novità in quanto anche negli anni precedenti l’esecutivo aveva destinato all’istruzione ingenti risorse, sempre nel contesto di una situazione finanziaria tutt’altro che florida, ma questo non certo per responsabilità del comune quanto invece dello Stato centrale che impone il rispetto del patto di stabilità.

«L’impegno è forte e continuerà anche nel prossimo futuro – conferma l’assessore Girardi Luisella -. La scuola è uno dei settori di principale importanza nel nostro vivere quotidiano. Riteniamo l’istruzione uno dei capisaldi su cui si formano le future generazioni e quindi non lesiniamo fondi e risorse. E’ una scelta che avevamo annunciato in campagna elettorale e che ora confermiamo nel merito. La scuola è stata un elemento prioritario anche nella passata amministrazione. E forse anche per questo i cittadini hanno premiato la nostra lista e il nostro modo di governare».

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