Caritas Salò: la fotografia di un disagio

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SALÒ – Il Comune di Salò rinnova il proprio sostegno alla Caritas zonale per la distribuzione di aiuti alimentari. Sono sempre numerose le famiglie che vivono una situazione problematica.

La Giunta ha infatti confermato, anche per il prossimo anno, lo stanziamento di 4.500 euro che la Caritas utilizzerà per sostenere i nuclei familiari bisognosi del territorio di propria competenza, che comprende i Comuni di Roè, Salò, Gardone e Toscolano, dove molte famiglie, straniere e italiane, continuano a vivere una situazione problematica «che purtroppo – dicono alla Caritas – si sta, se non peggiorando, quanto meno consolidando».

Basti pensare che nel 2013 la Caritas di Salò ha consegnato 1.673 pacchi viveri a 157 famiglie. Si tratta di pacchi distribuiti con cadenza quindicinale, contenenti alimenti a lunga conservazione. Una volta al mese, grazie al Banco alimentare, si distribuiscono anche frutta, verdura e alimenti per l’infanzia. Il primo fornitore della Caritas è il magazzino diocesano «Ottavo giorno», dislocato a Brescia presso il mercato ortofrutticolo, al quale i volontari della Caritas salodiana si rivolgono una volta al mese, prelevando ogni volta circa 13 quintali di derrate alimentari.

Un altro aiuto consistente arriva dal Banco alimentare Danilo Fossati Onlus di Muggiò (Monza), che mensilmente garantisce una tonnellata di alimenti. C’è poi da registrare il sostegno degli immancabili alpini di Salò, che ogni anno, in settembre, organizzano una raccolta alimentare: sono ulteriori 10 quintali di merce. Altra parte di ciò che serve è acquistata direttamente dalla Caritas: «Si pensi che per il solo formaggio Grana spendiamo 7mila euro l’anno».

Altri 10mila euro vengono racimolati con la pesca di beneficienza estiva (anche questa allestita con l’aiuto degli alpini) ed il banco libri. Poi ci sono i contributi in denaro. Ai 4.500 euro concessi dal Comune di Salò si affiancano i mille erogati da Roè Volciano; inoltre cittadini e famiglie offrono annualmente circa 6mila euro. Tanta solidarietà, insomma, necessaria a tamponare un disagio che affligge molte famiglie anche sulla «ricca» riviera gardesana.

Ricordiamo inoltre che presso la sede Caritas di via Canottieri è attivo anche un centro di raccolta e distribuzione di indumenti. Alla Caritas salodiana ci si rivolge anche per microcrediti (in 5 anni finanziate 24 famiglie con 56.600 euro), finanziamenti diretti senza interessi (nel 2013 erogati 3.355 euro a 4 famiglie per necessità impellenti) e contributi (nel 2013 distribuiti 17.209 euro a 25 famiglie tramite il fondo diocesano «Briciole lucienti»).

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