Fondi affitto, il Comune compensa i tagli regionali

PADENGHE – La Regione taglia i fondi. Il Comune mette mano al portafoglio per integrare il contributo ai 25 cittadini in condizione di fragilità economica.

Padenghe aderisce come ogni comune al bando regionale per la distribuzione di fondi a coloro che, senza disporre di redditi adeguati, debbono pagare l’affitto della casa in cui vivono.

Anni fa la Regione, titolare a valutare le richieste e a stabilire gli importi da erogare, finanziava il 70 per cento del contributo riconosciuto, il residuo 30 per cento era a carico dell’Amministrazione Comunale.

Poi, progressivamente, la quota è scesa e gli importi di reddito sotto i quali poter accedere ai fondi, sono saliti.

Quest’anno le risorse su scala regionale sono state ancora decurtate e delle 30 domande presentate ai servizi sociali del Comune, 25 sono state accettate ma con importi inferiori a quelli che inizialmente erano stati indicati: si va infatti da un minimo di 460 euro cadauno a un massimo di 767 euro.

L’obbligo per il comune, derivante dall’adesione al bando, prevedeva un’integrazione con fondi propri di quasi 4.000 euro, ma in realtà l’Amministrazione comunale ha deciso di raddoppiare  l’importo da integrare, arrivando a quasi 10.000 euro.

«Con una diversa allocazione delle risorse – spiega il sindaco Patrizia Avanzini – abbiamo preferito integrare il contributo ai 25 cittadini in condizione di fragilità economica (20 italiani e 5 stranieri), stante la incomprensibile quanto inattesa riduzione dei fondi regionali. Si tratta di situazioni conosciute dai servizi sociali e per le quali 300 euro in più possono essere una boccata d’ossigeno».

L’attenzione del Comune alle fasce più deboli e più esposte alla crisi della popolazione residente, non termina con questo provvedimento, ma prosegue. «Ai contributi per l’affitto – termina Avanzini – presto si aggiungeranno quelli per abbattere i costi delle utenze e dei medicinali, per i quali è in essere un accordo con i sindacati dei pensionati».