Expo: vietati cani, fucili, balestre, veleni…

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MILANO – Sul sito ufficiale dell’Expo l’elenco (curioso) degli oggetti che non si possono portare nei padiglioni. Polemica sul divieto riservato ai cani.

Ad un mese dall’apertura dell’Esposizione ci si informa sulle modalità di acquisto dei biglietti. E magari si dà un’occhiata alle informazioni riportate alla voce «Termini e condizioni». Lo abbiamo fatto anche noi.

Ha già suscitato prese di posizione e polemiche il divieto di ingresso a tutti gli animali. Sul sito ufficiale di Expo si legge: «È consentito l’accesso agli animali domestici? No, ad eccezione dei cani guida per le persone non vedenti o altri cani da compagnia per specifiche ragioni mediche. Si prega di notare che all’esterno del sito non sono previste aree o servizi in cui lasciare gli animali durante la visita ad Expo». Una scelta poco “pet friendly” secondo le associazioni legate agli animali.

Animali a parte, non possono non suscitare un certa ironia le regole in merito a cosa non si può portare all’interno dei padiglioni. La prudenza (visti i tempi) non è mai troppa, quindi l’organizzazione specifica dettagliatamente gli oggetti “off-limits”.

Vietato introdurre «pistole, armi da fuoco e altri strumenti che sparano proiettili», ma anche ordigni esplosivi assemblati, artifizi pirotecnici, fumogeni, torce illuminanti, archi, balestre e frecce, lanciarpioni e fucili subacquei, fionde e catapulte, asce, accette e mannaie, piccozze per ghiaccio e rompighiaccio, spade e sciabole»

Se è difficile immaginare un attentato a colpi di catapulta, non mancano strumenti più moderni ma altrettanto pericolosi: pistole paralizzanti, manganelli a scarica elettrica, spray irritanti e gas lacrimogeni.

Semaforo rosso anche per gli strumenti musicali e sonori: tamburi, trombe, strumenti musicali di qualsiasi genere, megafoni e amplificatori. Scontato il divieto a «sostanze stupefacenti, veleni, materiale infiammabile, vernici o altro materiale imbrattante».

Qui l’elenco completo.

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