Tassa di soggiorno: cosa ne faresti?

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GARDA TRENTINO – InGarda, il consorzio turistico del Garda Trentino, rende partecipi gli operatori del comparto ricettivo  al processo decisionale dell’attività di promozione.

L’introduzione della tassa di soggiorno, disposta dalla Provincia di Trento a partire dal prossimo 1° novembre, ha dato spunto ad Ingarda e alle Associazioni di  Categoria per avviare un approfondito esame tra gli operatori del ricettivo. I temi e le iniziative allo studio per determinare una maggiore partecipazione dei diversi soggetti alla gestione del sistema turistico locale sono stati presentati il lunedì 27 Luglio, in una conferenza stampa a Riva del Garda.

“L’ingresso della tassa di soggiorno ha posto l’esigenza di riconsiderare i rapporti fra Ingarda e gli operatori del ricettivo, che vorremmo ci percepissero sempre di più come la loro “casa”, – ha affermato il Presidente di Ingarda Marco Benedetti. “Da domani, verrà meno la divisione fra soci e non soci: il nostro auspicio è quello di creare un rapporto, una coesione e una partecipazione più intensa da parte di tutti, ponendo le basi per quel sistema turistico Garda Trentino che rimane più che mai un nostro obiettivo.”

Proprio in questo tema si inserisce il questionario “Tassa di Soggiorno: che uso ne faresti?”,  scaturito dal tavolo di lavoro tecnico a cui hanno partecipato alcuni imprenditori espressione delle associazioni di categoria UNAT e ASAT e presentato in occasione della conferenza stampa. Grazie al questionario, che sarà compilabile online, gli operatori potranno entrare e influire nel processo decisionale relativo all’utilizzo dei proventi della tassa di soggiorno, il cui esito avrà importanti ricadute sul sistema turistico dell’Alto Garda.

Le nuove regole di partecipazione prevedono quattro livelli di adesione alla società di marketing territoriale, in ragione della scelta operata liberamente da ogni struttura:

– il livello base, oltre ad adempiere alle funzioni pubbliche attribuite alle APT dalla legge provinciale, offre una promozione standard online e offline a tutte le strutture ricettive assoggettate alla tassa di soggiorno

– il secondo livello prevede un patto di co-marketing tra l’operatore turistico e Ingarda, con uno scambio di servizi (e non più di denaro) tra i soggetti interessati

– il terzo livello (con il pagamento di una quota di partecipazione) prevede la promozione specifica in base alle caratteristiche delle strutture ricettive legata a progetti-prodotto (Outdoor Friendly, MICE, Inverno, Gusto), a strategie mirate sui mercati esteri ed ai principali eventi

– il quarto livello è riservato alle offerte commerciali “on demand” erogate da Ingarda alle strutture ricettive a prezzi di mercato.

“Le nuove forme di collaborazione rappresentano un ulteriore stadio del superamento della tradizionale ‘conflittualità’ fra APT e strutture ricettive” – ha affermato Enzo Bassetti, Presidente di Unione Commercio e Turismo dell’Alto Garda e Ledro. “Gli operatori stanno acquisendo sempre maggiore consapevolezza dei preziosi strumenti che Ingarda mette loro a disposizione, e anche la scelta – in controtendenza rispetto ad altre realtà – di proporre soluzioni di co-marketing sulla base di scambi di valore e di servizi credo si rivelerà lungimirante.”

Sulla stessa lunghezza d’onda anche Elisa Resegotti, Presidente di ASAT  – Sezione Alto Garda e Ledro: “L’apertura agli operatori delle scelte sulla destinazione dei proventi della tassa di soggiorno significherà corresponsabilità e consapevolezza delle scelte da parte di tutti. Si tratta di un vero e proprio patto di fiducia fra operatori ed APT: in questa fase è fondamentale andare avanti tutti in una stessa direzione, fortemente condivisa, per poter lavorare ad un cambiamento in positivo.”

(foto sopra: Copyright©2014 Roberto Vuilleumier Ingarda Trentino)

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