Il Po vuole bersi il Garda

0

LAGO DI GARDA – Scoppia la guerra dell’acqua. L’Autorità di bacino del fiume Po chiede di aumentare il deflusso. La Comunità del Garda si oppone: rischiamo di compromettere la stagione turistica.

Domani, giovedì 30, l’Autorità di bacino del fiume Po chiederà di aumentare il deflusso. Il più grande fiume italiano ha sete, tanta sete. È in secca e presenta livelli molto vicini a quelli del 2003, l’estate dei record.

Per questo l’Autorità di bacino del fiume Po, ente che gestisce il bacino idrografico del corso d’acqua, oggi chiederà ufficialmente di aumentare il deflusso dal Garda.

Un’eventualità che trova la netta opposizione della Comunità del Garda: «Non solo ci opponiamo – dice il direttore della Comunità Pier Lucio Ceresa – ma chiediamo il contrario, ovvero ridurre la quantità d’acqua in uscita da 80 a 60 metri cubi d’acqua al secondo».

La Comunità del Garda è preoccupata per il vertiginoso calo dei livelli: «Siamo a + 67 cm – spiega Ceresa – e perdiamo 2 cm al giorno. Visto che non sono previsti apporti meteorici a breve, rischiamo di arrivare a Ferragosto con il lago a +30, ovvero al livello di allerta, al di sotto del quale cominciano i problemi per la navigazione pubblica e le spiagge».

Aggiunge Ceresa: «Sappiamo che in base ai disciplinari oggi potrebbero uscire dal lago 88 mc/s, ma se questo dovesse accadere rischiamo di compromettere la stagione turistica, così come quella irrigua, che si protrarrà fino a metà settembre. Rischiamo di rimanere senza riserve d’acqua ben prima».

Tra Po e Garda, insomma, continua il braccio di ferro sull’utilizzo delle acque.

Ecco la lettera che la Comunità del Garda ha inviato oggi, mercoledì 29, all’Autorità di Bacino Fiume Po.

“La Comunità del Garda, l’Ente rappresentante dell’interesse dei Comuni rivieraschi gardesani, come confermato dalla delibera 9/2002 dell’Autorità di Bacino del Fiume Po, non solo si oppone fermamente alla richiesta di aumento di deflusso dalla diga di Salionze, ma chiede di ridurre il deflusso portandolo dagli attuali 80 mc./sec. a non oltre i 60 mc./sec..

Il lago di Garda sta diminuendo di circa 2 cm al giorno e, se non si interviene con una diminuzione urgente del deflusso, si rischia di compromettere sia la stagione turistica che quella irrigua.

Confidando vivamente nel positivo e accoglimento della presente istanza, invio distinti saluti”.

Qui, sul sito della Comunità del Garda, puoi vedere la situazione dei livelli del lago, registrata giornalmente.

Lascia una risposta