La minoranza: tasse in aumento

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PADENGHE – Intervento del gruppo d’opposizione “Padenghe sei Tu” sulla tematica fiscale: “Ci aspettavamo un alleggerimento del carico o almeno una conferma della tassazione dello scorso anno. Così non è stato”.

Ecco il comunicato diffuso da “Padenghe sei Tu”.

Già nel 2014 le aliquote IMU delle seconde case e delle aree fabbricabili erano state portate dallo 0.76% allo 1.06%, con un aumento quindi del 39.5%, mantenendo oltretutto le stime del 2007, quando il mercato immobiliare era al suo apice. Da allora ad oggi il calo delle compravendite immobiliari, dovuto alla recessione ed alla crisi economica, ha portato ad un’inevitabile contrazione dei prezzi. Ciò nonostante l’Amministrazione Avanzini non ha operato in questi anni valutazioni annuali legate all’andamento del mercato, sebbene la questione fosse già stata sollevata in Consiglio Comunale. Su quei terreni i proprietari sono così costretti a pagare una IMU smisurata, perché collegata a valutazioni oggi molto distanti dagli attuali valori di mercato.

Quest’anno si è intervenuti sull’addizionale IRPEF, aumentando del 50% l’aliquota dello scaglione da 28.001 euro a 55.000, che passa dallo 0.4 allo 0.6, ed aumentando del 100% l’aliquota dello scaglione oltre i 55.001, che passa dallo 0.4 allo 0.8.
La TARI merita un discorso a parte. Qui ci troviamo di fronte ad un aumento della tariffa nonostante l’Amministrazione abbia pubblicamente dichiarato un incremento della raccolta differenziata. Nelle premesse del piano finanziario presentato si legge, tra le varie cose, che le caratteristiche principali del sistema tariffario sono creare una correlazione tra pagamento del servizio ed effettiva produzione dei rifiuti e provocare un circuito virtuoso che consegua una riduzione delle produzioni di rifiuti. Allora, come mai la quota di rifiuti diminuisce e le tariffa no?

Come gruppo “Padenghe sei TU” abbiamo già chiesto con una mozione, puntualmente respinta, l’introduzione della tariffa puntuale che, a differenza della tassazione presuntiva, rappresenta il solo metodo ideale per raggiungere il massimo dell’efficienza del sistema.
Infine, dato che Piazza D’Annunzio a partire dal giugno 2014 è interessata da ingenti lavori di riqualificazione che limitano il normale utilizzo da parte di cittadini e turisti e causa notevoli difficoltà ai negozianti, è stato proposto di ridurre per l’anno in corso la TARI del 50% alle attività commerciali presenti. L’emendamento, che ha ottenuto il parere favorevole sia della responsabile dell’ufficio ragioneria che del revisore dei conti, è stato bocciato all’unanimità dalla maggioranza.
Puntualmente, in campagna elettorale, viene promesso di abbassare le tasse alla cittadinanza. Altrettanto puntualmente, terminate le elezioni, queste vengono aumentate.

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