Federalberghi: norme sui livelli da rivedere

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LAGO DI GARDA – Per Federalberghi Garda Veneto va rivisto il sistema di irrigazione della pianura padana che opera con grande e inutile dispendio di acqua. “Il lago non può essere un serbatoio per l’irrigazione“.

Federalberghi Garda Veneto ha sempre sostenuto e sottolineato l’importanza della qualità e quantità delle acque del lago e chiesto, da tempo, ai parlamentari veronesi l’aggiornamento di una norma risalente agli anni ’60.

«Tra l’altro – dice il presidente Marco Lucchini dell Hotel Olympia di Lazise – recentemente ho avuto la possibilità di incontrare il Prefetto di Verona con il quale si è parlato espressamente di questo problema che non garantisce una perfetta fruibilità delle acque e delle spiagge e non garantisce neppure condizioni di navigazione in sicurezza.

Basti pensare che, soprattutto nel basso lago, sono emerse delle secche non segnalate che rappresentano un grave pericolo per le imbarcazioni. Concordiamo quindi con la Comunità del Garda ritenendo che i livelli sia massimi che minimi del lago nel periodo estivo vadano monitorati con la massima attenzione e si debba intervenire immediatamente a ridurre, in questo caso, il deflusso verso la pianura mantovana prima di arrivare ad una condizione incresciosa come quella che stiamo vivendo in questi giorni. Il lago di Garda non può essere un serbatoio per l’irrigazione. Noi non vogliamo danneggiare nessuno ma come associazione dobbiamo privilegiare la nostra economia turistica. Probabilmente va rivisto il sistema di irrigazione della pianura padana che opera con grande e inutile dispendio di acqua e sostituito con sistemi avanzati di irrigazione come quello a goccia che elimina l’evaporazione. L’acqua è un bene sempre più prezioso e va utilizzata in modo razionale e scientifico».

Aggiunge Lucchini: «Abbiamo appena letto che alcune località del lago di Garda sono tra i primi posti nella classifica dei “Borghi felici” d’Italia e questo ci fa molto piacere ma la condizione del lago di Garda in questo periodo non è un bel biglietto da visita e sicuramente non fa piacere ai nostri ospiti. Per fortuna la maggior parte dei turisti comprende che si tratta di una situazione eccezionale legata alla siccità e quindi le lamentele sono contenute ma noi sappiamo che intervenendo tempestivamente si sarebbe potuto evitare di arrivare a questi livelli. Quello che è certo è si debbano prendere delle misure cautelative perché questa condizione non possa in futuro riproporsi perché in quel caso non sarebbe in alcun modo giustificabile. Con il Prefetto di Verona abbiamo programmato un incontro a fine stagione per fare un piano organico per la salvaguardia del nostro territorio. Federalberghi Garda Veneto, insieme alle altre associazioni di categoria, si impegnerà ad essere parte attiva nella risoluzione di questo e di altri problemi».

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