Al via il nazionale open Asso 99

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BRENZONE – Comincia domani, venerdì 11 settembre, il Campionato Nazionale Open della classe Asso 99, organizzato dal Circolo Nautico Brenzone.

Conclusa la stagione delle lunghe classiche gardesane, iniziata con il trionfo di Assterisco e Caminala alla Trans Benaco e terminata con il controverso e ventosissimo 65^ compleanno della Centomiglia, la flotta Asso si dedica ora all’evento più atteso dell’intero calendario 2015: il Campionato Nazionale Open di Classe, organizzato dal Circolo Nautico Brenzone, in collaborazione con la XIV Zona della Federazione Italiana Vela e, naturalmente, con la Classe Asso 99, glorioso monotipo.

Le procedure hanno avuto inizio giovedì, quando il Circolo ha accolto barche e regatanti per perfezionare le iscrizioni e verificare stazze e peso degli equipaggi, mentre il primo segnale d’avviso, che darà il via alle 8 prove in programma, è previsto per le 13 di venerdì 11 settembre.

Le regate termineranno domenica pomeriggio, con l’assegnazione del titolo italiano e la premiazione dei primi tre assoluti e del miglior timoniere-armatore.

In cima alla lista dei favoriti per questa edizione troviamo l’Asso del Circolo Vela Gargnano, Pigreco-Aron, campione italiano ed europeo in carica, condotto da Fabiano Capuccini.

In forma smagliante anche Assterisco. Detentore del titolo nazionale nel 2013, ha sfiorato il primo posto anche nella scorsa edizione del Campionato, chiudendo a soli due punti da Pigreco. L’ormai supercollaudato equipaggio della barca di Pirgiorgio Zamboni sarà capitanato, come di consueto, dal plurititolato Pierluigi Omboni.

Attenzione alla famiglia Cavallini, sempre competitiva in ogni classe monotipo dove si è cimentata. Marco, Paolo e Gianni Cavallini, a bordo di Idefix, tornano a competere per il primato nazionale di Classe, più agguerriti che mai.

Anche il veronese Andrea Farina, reduce dalla vittoria della Centomiglia per la Classe Asso, darà del filo da torcere agli avversari con il suo Sconquasso AC&E, condotto, ancora una volta, dal Doge del Garda: Albino Fravezzi.

Coprotagonista di Assterisco con il secondo assoluto alla Trans Benaco, Caminala-Vetrocar, di Federico Avesani, sarà nuovamente affidato alle mani esperte di Ivano Brighenti.

Presenti anche Pietro e Luca Bovolato. Padre e figlio, per l’occasione, correranno insieme sul loro Gradasso. Raffaele Bonatti timonerà Confusione, di Elena Reboldi. Diego Petrucci e il suo Sir Lancelot tornano freschi e riposati, dopo la pausa presa in occasione della Cento. A bordo il “papà” dei Protagonist, Luciano Galloni, ex armatore del Giocattolo di Arturo.

Un equipaggio interamente composto dalla squadra Laser del Circolo Nautico Brenzone – compreso l’allenatore, Federico Tonezzer – regaterà su Assonnato, l’Asso armato dalla scuola vela Go Sail. Al timone Giovanni Valentini.

Giovanissimo è anche l’equipaggio dell’Asso della Società Canottieri Garda Salò, Asso di Poppe, che sarà condotto da sei istruttori della stessa Canottieri, capitanati dal timoniere: Joshua Camilli.

Due le imbarcazioni provenienti da oltralpe: la regale Koenig Ludwig, del Principe Luitpold di Baviera, e Amassone, dell’armatore Klaus Micheal Koch.

Luitpold, erede della famiglia Wittelsbach, in Baviera si occupa di birra (il nome della barca non celebra infatti la memoria di un lontano parente, ma una nota birra scura) ed è, non a caso, il pronipote dell’ultimo re di Baviera, Ludwig III, che dev’essere quantomeno ricordato per l’invenzione dell’Ocktober Fest.

Amassone deve invece il suo nome al suo tratto maggiormente distintivo: l’equipaggio. La barca è infatti governata interamente da donne e a nessun uomo è concesso di salire a bordo dell’Asso tedesco. Al timone la giovanissima atleta della nazionale di vela tedesca, Greta Markfort, promessa berlinese del 470 femminile.

Pietro Benamati sarà il presidente del comitato di giuria, coadiuvato da Ruggero Saderini e Corrado Falleni. Ugo Colosio ricoprirà, invece il ruolo di stazzatore. L’evento è realizzato con il supporto di AC&E – Advanced Consulting and Engineering, CMP – F.lli Campagnolo SpA, Go Sail – Yachting and Charter e della Tenuta Il Canovino.

Asso 99: la storia (tratto da www.asso99.it)

All’inizio degli anni ’80, sul Garda, le flotte presenti erano principalmente costituite da imbarcazioni a vela della Classe Libera, e da barche delle varie classi IOR. Si usava il sistema dei compensi per rendere più o meno omogenee imbarcazioni aventi caratteristiche e perfomance anche molto diverse tra loro.

In quegli anni, di fatto, si percepiva così la mancanza di imbarcazioni a vela che, senza grandi investimenti, garantissero velocità, spettacolo e gratificazione per gli armatori e gli equipaggi. In altri termini era desiderio diffuso non mortificare la componente spettacolare e agonistica delle gare, determinando il vincitore non attraverso il risultato maturato in acqua ma con elaborati calcoli eseguiti a terra.

La felice intuizione di Ettore Santarelli e di Gian Paolo Pisa fu infatti di dare una risposta a questa aspettativa attraverso il progetto e la realizzazione dell’Asso 99.

Il 15 gennaio 1983, alla base nautica della Canottieri di Salò, veniva varato il primo esemplare di Asso 99, denominato “Spinello” dal suo armatore Gian Paolo Pisa. Fu un immediato successo!

La barca era innovativa e caratterizzata dalla bellezza delle linee e da prestazioni di gran lunga superiori a quelle di molte e più costose imbarcazioni delle classi Libera e IOR. In breve tempo, con la costruzione di altri Asso 99 maturò l’esigenza di costituire una Classe e di dotarsi di precise regole e di un proprio calendario di regate. Ad oggi sono più di 150 le imbarcazioni Asso 99 sparse in Italia, Germania, Ungheria, Svizzera e Austria.

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Per ulteriori informazioni sulla Classe Asso 99: www.asso99.it

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