La commemorazione del 4 novembre a Desenzano

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DESENZANO – L’amministrazione comunale di Desenzano invita la cittadinanza a ricordare il 4 novembre, Giornata dell’Unità nazionale e delle Forze armate con alcuni appuntamenti.

Venerdì 6 novembre alle 20.30 lo spettacolo teatrale “Qui tra le rocce e il cielo” dedicato al centenario della prima Guerra Mondiale, nel salone “Gino Benedetti” del castello di Desenzano. Ingresso libero.

Scarica qui la scheda dello spettacolo.

La Giornata delle Forze armate sarà ricordata anche sabato 7 novembre alle ore 11, sempre nel  salone “Gino Benedetti” del castello, nell’adunanza aperta del Consiglio comunale, che si riunisce per il conferimento della cittadinanza onoraria alla rappresentanza dell’Arma dei Carabinieri in occasione del bicentenario della Fondazione dell’Arma. Il Consiglio comunale sarà preceduto da una breve commemorazione, con la posa di una corona al monumento al Carabiniere, alle 10.30 in piazza Garibaldi.

Domenica 8 novembre alle 10, la cerimonia ufficiale al complesso monumentale della torre di San Martino della Battaglia, in collaborazione con la Società Solferino e San Martino, le associazioni di combattenti e reduci, le associazioni d’arma e le famiglie dei caduti. Il programma di domenica prevede la celebrazione della S. Messa, l’alzabandiera dal pennone della torre, i saluti delle autorità e la lettura, da parte dell’autore, di alcuni brani del libro di Gaetano Agnini “A mio padre Alpino”. La mattinata sarà allietata dalla Banda cittadina e dal coro dei bambini delle scuole primarie desenzanesi.

«Invitiamo i cittadini a esporre il tricolore e a vivere questa festa importante per la nostra storia e la nostra nazione, partecipando agli eventi di Desenzano nel prossimo fine settimana», dichiara il sindaco Rosa Leso. «Il riconoscimento all’Arma dei Carabinieri trova fondamento nella collaborazione per la gestione della sicurezza e il sostegno etico e morale che i Carabinieri offrono ogni giorno nella nostra città, uomini che onorano lo Stato e la tradizione dell’Arma, tra la gente e sul territorio».

 

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