Depurazione del lago, l’urgenza di intervenire

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LAGO DI GARDA – A Lasize viene a galla un tratto di tubatura pieno di reflui. Nessuna perdita, ma è allarme. Interviene il presidente dell’Ats Garda ambiente.

«Quello che è accaduto nel tratto di lago prospiciente Lazise lunedì scorso – dice Giovanni Peretti, sindaco di Castelnuovo e presidente della Ats costituita su sollecitazione della Comunità del Garda per promuovere i nuovo progetto di depurazione del Garda – costituisce un’ulteriore riprova dell’urgenza e anche della bontà del progetto unitario per la collettazione e depurazione del lago, e l’Ats Garda Ambiente che presiedo, su mandato di oltre trenta sindaci e relativi Consigli Comunali, sta assiduamente operando per reperire i necessari finanziamenti».

L’obsolescenza delle strutture sublacuali e il crescente carico dei liquami impongono decisioni ed interventi urgenti. L’Ats Garda Ambiente, il cui Comitato di Gestione è composto, oltre che dal Presidente Peretti, dal Vice Presidente Giampiero Cipani, Sindaco  di Salò (Bs), Patrizia Avanzini, Sindaco di Padenghe sul Garda (Bs), Tommaso Bertoncelli, Sindaco di Brenzone (Vr) e da Maria Orietta Gaiulli, Sindaco di Peschiera d/Garda (Vr), unitamente al Presidente della Comunità del Garda Mariastella Gelmini, ha incontrato nei giorni scorsi i Parlamentari del Garda, ai quali si appella e li sprona per sostenerne l’azione, nei confronti della Presidenza del Consiglio e del Ministero dell’Ambiente.

«Il problema – tiene a ribadire Peretti – non ha rilevanza solo locale e interregionale, ma deve interessare la nazione italiana e l’Unione Europea. I 50 chilometri cubici di acqua del Garda, il 40% della risorsa idrica dolce disponibile in Italia, costituiscono un patrimonio di immenso valore e una riserva strategica di acqua per l’uso umano per le future generazioni, anche alla luce della sempre minore disponibilità di acqua dolce di qualità nel mondo».

«Con i presidenti di Garda Uno, Mario Bocchio e AGS, Alberto Tomei – conclude Peretti – l’Ats sta alacremente operando per presentare un progetto unitario e condiviso da sottoporre al Governo per il necessario finanziamento”.

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