Via libera del ministro Delrio alla ciclabile del Garda

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LAGO DI GARDA – Incontro a Roma tra il ministro e gli assessori regionali di Trentino, Veneto e Lombardia. Delrio assicura l’impegno del Governo nel sostenere finanziariamente l’opera.

Diciamolo subito, giusto per non creare facili illusioni: non sono stati stanziati fondi, né sono annunciati lavori. Il Governo ha semplicemente espresso la volontà di sostenere l’opera, riconoscendo la valenza e la priorità nazionale del percorso gardesano. Che, in ogni caso, non è comunque cosa da poco. Anzi, è proprio il primo passo necessario per accedere poi ad eventuali finanziamenti.

Una buona notizia, dunque, per chi sogna di poter percorrere, un giorno, l’anello ciclabile attorno al Garda.

Si tratta di un deciso passo in avanti per la definitiva realizzazione dell’anello ciclabile dell’area del Garda, che si candida così a diventare la capitale europea del cicloturismo”. Con queste parole, l’assessore provinciale trentino alle infrastrutture Mauro Gilmozzi ha commentato l’esito dell’incontro, avuto ieri pomeriggio a Roma insieme agli assessori Mauro Parolini della Regione Lombardia e Federico Caner della Regione Veneto, con il ministro alle infrastrutture e trasporti Graziano Delrio che ha dato il proprio parere favorevole al completamento dell’opera ed ha assunto “un preciso impegno al recepimento delle necessarie risorse statali”. L’anello è in parte già realizzato sulle sponde lombarde, venete e trentine, ed una volta completato, porterà alla realizzazione di un percorso ciclabile di oltre 140 km, unico in Europa.

“Avevo proposto ai miei colleghi questo incontro con il ministro – ha detto Gilmozzi – nella convinzione che il progetto potesse avere un’indubbia valenza di carattere nazionale. Siamo quindi soddisfatti dell’impegno preso da Delrio nel sostenere finanziariamente l’opera. Per il Trentino, che da anni investe con convinzione sulla mobilità sostenibile – aggiunge Gilmozzi – si tratta di un ulteriore tassello che si inserisce in una prospettiva più ampia, a medio e lungo termine, che il ministro Delrio ha detto di condividere, ovvero quella di un collegamento ferroviario, fra il centro Europa e l’area del Garda dove i turisti possano trovare un sistema di mobilità innovativo e integrato, che coinvolga oltre alla ferrovia anche la navigazione. Naturalmente – sottolinea Gilmozzi – dietro all’infrastruttura va costruito anche il prodotto turistico, al quale l’assessore competente Michele Dallapiccola sta lavorando, definendo insieme ai colleghi delle altre regioni strategie ed interventi.

“Il ministro Graziano Delrio – hanno evidenziato i tre assessori al termine dell’incontro – ha apprezzato innanzitutto lo spirito di collaborazione interregionale che stiamo portando avanti e che sarà sancito in un protocollo d’intesa che coinvolgerà anche i ministeri dei beni e attività culturali e turismo e quello dell’ambiente e tutela del territorio, nel quale si riconosce la valenza e la priorità nazionale del percorso gardesano”. “L’importanza strategica e la rilevanza che ha ormai assunto questo progetto – dicono Gilmozzi, Parolini e Caner – consente a tutti i soggetti istituzionali coinvolti di attivarsi su più fronti per il reperimento dei fondi e dei finanziamenti necessari alla realizzazione degli interventi, rendendo così l’obiettivo sempre più a portata di mano”.
I tre esponenti politici hanno inoltre annunciato una comune azione tecnica attraverso l’attivazione di un gruppo di lavoro interregionale ad hoc, per raccogliere i progetti già redatti e affrontare gli ultimi dettagli per arrivare in poco tempo ad un progetto definitivo unitario ed omogeneo. Il ministro ha comunicato l’intenzione di inserire il progetto del Garda tra i pochi interventi finanziati nel piano nazionale, che comprende anche il grande progetto “Vento” della ciclabile del Po.
“L’anello unico ciclabile del Garda – hanno rimarcato infine Parolini, Gilmozzi e Caner – è un progetto dalla portata storica, che permetterà a questa area turistica di diventare una delle capitali europee del cicloturismo e del turismo lento, con importanti ricadute per il tessuto economico locale e per la filiera del turismo. Il cicloturismo è un settore in costante crescita a livello europeo in grado di offrire notevoli opportunità di sviluppo: si stima infatti che in Europa ogni chilometro di ciclabile turistica sia in grado di generare un indotto annuo tra i 110 e i 350 mila euro”.

ciclabile del garda

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