Da Caravaggio all’American Dream

PESCHIERA – Ultime settimane per visitare le mostre “Il Seicento dopo Caravaggio” e “Love the American Dream” alla Palazzina Storica di Peschiera del Garda.

Grande successo di pubblico per la stagione espositiva di Peschiera del Garda che ha ormai fatto registrare diverse migliaia di visitatori da tutta Italia.
Un progetto espositivo presentato dall’Assessore alla Cultura Elisa Ciminelli atto a valorizzare non solo l’offerta turistica della cittadina arilicense, ma con il chiaro obiettivo di portare sul Lago di Garda i grandi nomi dell’arte antica e contemporanea.

«Non posso che dirmi sinceramente soddisfatta del grande successo di pubblico che hanno riscosso le due mostre ospitate dal Comune di Peschiera del Garda nella suggestiva cornice della Palazzina Storica», afferma l’assessore alla Cultura, Elisa Ciminelli. «Tali esposizioni nascono dalla volontà di ampliare il bacino dei nostri visitatori, dando spessore e importanza al turismo culturale, già estremamente presente nella nostra cittadina. Un connubio ben riuscito che è stato in grado, ancora una volta, di rendere Peschiera un polo culturale e artistico di primo piano sul lago di Garda. Stiamo già lavorando per dar vita a un nuovo progetto: l’appuntamento è per il prossimo autunno».

“Specialmente questo insolito connubio ha entusiasmato i visitatori” afferma il curatore delle mostra Matteo Vanzan “un percorso di 60 opere che da metà 600 (con Il Guercino, Massimo Stanzione, Il Garofalo, Domenico Fetti, ecc), arriva fino alle più moderne ricerche di Barney, il folle visionario, e Cindy Sherman; l’obiettivo è di far capire l’enorme cambiamento dell’uomo che, dal concetto di libertà di pensiero, si tramuta in libertà gestuale non più vincolato dalla pittura di maniera”.
Il visitatore ha potuto ammirare tre opere a pennarello di Keith Haring, opere ad olio su tavola di Jean-Michel Basquiat, la celebre Marilyn di Warhol (qui esposto un pezzo unico affiancato da Campbell Soup e Micky Mouse), e tre opere di Robert Rauschenbgerg, di cui una che permise alla polizia americana di risolvere un misterioso caso di omicidio.

“I visitatori sono stati molto più attenti ed esigenti rispetto all’esperienza warholiana dello scorso anno” continua Matteo Vanzan “ricchi di richieste sulle opere e la loro realizzazione, mai stanchi di commenti e consigli, esprimendo la soddisfazione verso l’Amministrazione comunale che finalmente ha aperto le porte anche alle arti visive. Diversamente dall’anno scorso abbiamo notato come questi eventi abbiano creato una sorta di fidelizzazione con alcuni visitatori che tornano spesso a rivedere le esposizioni e chiedono il programma annuale; a questo proposito stiamo già lavorando per la pianificazione della stagione autunnale e del prossimo anno”.

Le mostre saranno aperte fino al 18 settembre tutti i giorni (tranne il lunedì) dalle 10.00 alle 12.30 e dalle 15.30 alle 21.00 (ultimo accesso 20.30). Biglietto d’ingresso 5 euro per ciascuna mostra.

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