Centomiglia, il dominio dei catamarani

GARGNANO – “Itelligence”, il cat M 32 dei fratelli tedeschi Helge e Cristian Sach di Lubecca ha vinto la 66° della Centomiglia del Garda.

Il colpo di scena nel ritorno da Desenzano, i multiscafi più piccoli a sfruttare ogni piccolo refolo e superare gli Xtreme 40 che con “North West Garda Sailing” (foto sopra) di Limone avevano condotto per ¾ del percorso.

Dopo i fratelli Sach, in equipaggio con Herbert Vogel e Gerd Schmitzer, che si sono aggiudicati il doppio traguardo del trofeo Conte Bettoni per il primo assoluto e quello del Trofeo dedicato a Giorgio Zuccoli, in seconda posizione si è piazzato un altro catamarano M 32, Hagar 3 di Gregor Stimpfl dello Yacht Club Cortina con a bordo i bresciani Riccardo e Lorenzo Tonini.

Terza piazza per il primo X 40, quello Ungherese del lago Balaton con Kristof Kaiser e alla tattica l’ex campionessa olimpica veronese Federica Salvà.

Quarto chiude l’X 40 del “North West Garda Sailing”  condotto dal veneziano Enrico Zennaro e dal gardesano Roberto Benamati, barca protagonista di primo piano per tutta la prima parte della gara.

Sesto sul traguardo finale è giunto lo svedese Goran Marstrom anche lui con un M32 e costruttore di tutta questa flotta di multiscafi.

Tra i monocarena, lontanissimi dai multiscafi dai quali hanno accusato mezzo lago di distacco, Raffica è 9° assoluto e vince il duello con Clan des Team, costretto all’inseguimento dopo una scuffia poco dopo il via.

Vento da nord di Peler in mattinata, quasi bonaccia assoluta nel pomeriggio con i catamarani  a cercare quello che è il vento apparente, creato dalla velocità di queste imbarcazioni.

“Itelligence”, il cat M 32 dei fratelli tedeschi Helge e Cristian Sach, vincitore della Centomiglia 2016.
“Itelligence”, il cat M 32 dei fratelli tedeschi Helge e Cristian Sach, vincitore della Centomiglia 2016.
La partenza della 66° Centomiglia
La partenza della 66° Centomiglia

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