Il benvenuto ai neo-maggiorenni

ARCO – I ragazzi classe 1998 residenti ad Arco sono 174. A loro, che nel 2016 hanno raggiunto la maggiore età, è rivolta la cerimonia di accoglienza in municipio e idealmente nella «civitas».

L’appuntamento è in programma martedì 13 dicembre nella sala d’atrio al secondo piano del municipio con inizio alle ore 18.30.

La maggiore età è un traguardo della vita, un momento di passaggi particolarmente significativo perché comporta l’entrata nell’età adulta. Al maggiorenne sono riconosciuti diritti e doveri che gli consentono di partecipare alla vita della comunità con un ruolo pienamente attivo. Ad accoglierli, i nuovi diciottenni di Arco troveranno il sindaco Alessandro Betta, l’assessora alle politiche giovanili e della socialità Silvia Girelli con la Giunta, il segretario generale Rolando Mora e gli staff degli uffici competenti.

I partecipanti saranno invitati a firmare l’Albo d’Oro dei diciottenni, ufficializzando in questo modo la propria presenza all’importante momento, e riceveranno in omaggio una penna USB con il testo della Costituzione della Repubblica italiana.

Inoltre la lettera d’invito, già recapitata a casa di ognuno, contiene un messaggio firmato, oltre che dall’assessora Girelli, dai presidenti di ADMO Trentino Ivana Pasqua Lorenzini, di AIDO Trento Mario Magnani e di Avis Alto Garda e Ledro Alberto Vecchi, che invita ad una riflessione su una particolare forma di responsabilità: quella della donazione di midollo osseo, organi e sangue. Un cenno anche a 18App, il bonus di 500 euro per i neo diciottenni da spendere in cultura. In conclusione dell’incontro ci sarà un rinfresco.

Un’iniziativa dall’alto valore civico sulla strada della crescita di cittadini consapevoli del proprio ruolo civile e di cosa vuol dire entrare, con pienezza di diritti e di doveri, nella comunità; consapevoli inoltre dei principi fondamentali che stanno alla base della democrazia e dei valori universali dell’uguaglianza, del dialogo paritario e della convivenza, ma anche del rispetto della propria e dell’altrui dignità, nonché dell’esercizio dei diritti individuali e collettivi.

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