Agitazione alla Rsa, il PD: la Lega smetta di strumentalizzare

TOSCOLANO MADERNO – In merito all’agitazione sindacale della Rsa, il PD ricorda i risultati ottenuti dalla Fondazione e invita le forze politiche ad accantonare strumentalizzazioni elettorali.

Ecco il comunicato stampa diffuso dal Partito Democratico di Toscolano Maderno. Lo riportiamo integralmente.

“Il Partito Democratico di Toscolano Maderno, invita le parti a compiere tutti gli sforzi possibili per raggiungere un’intesa capace di portare tranquillità alla gestione ed agli ospiti.

L’attuale amministrazione della Fondazione ha ottenuto importanti certificazioni di qualità, indispensabili non solo per stare sul mercato ma anche per rispondere alle esigenze delle famiglie in tema di trattamento degli utenti e verifica delle attività svolte.

Queste certificazioni sono state ottenute grazie agli sforzi di tanti dipendenti che hanno dovuto affrontare dei cambiamenti nel proprio sistema di lavoro, ma che hanno operato ed operano con passione e senso di responsabilità.

Per la prima volta nella storia della struttura si è inoltre scelto di dare rappresentanza esplicita alle famiglie degli ospiti attraverso la creazione di un comitato parenti liberamente eletto e si sta ragionando sulla possibilità di rafforzare ulteriormente questo profilo.

Da questa riorganizzazione non più rinviabile, nascono le attuali problematiche che stanno purtroppo comportando prese di posizione sopra le righe.

Ricordiamo che la Fondazione GB Bianchi conta circa 70 dipendenti ed è il secondo datore di lavoro dopo la Cartiera: nel 2017 per gestire un ente tanto complesso, sottoposto a normative severe in ambito sanitario e assistenziale, sono necessarie competenze specifiche e non è più sufficiente un approccio di tipo “artigianale”, anche se svolto con generosità.

Vale la pena ricordare inoltre che il consiglio di amministrazione della Fondazione GB Bianchi ha ridisegnato la struttura dal punto di vista sanitario: oggi si conta un numero maggiore di infermiere professionali ed un medico che funge da Direttore Sanitario presente in struttura tutti i giorni e non più una volta a settimana.

Tutto ciò senza aumentare le rette.

Con una scelta sorprendente di questi tempi, il CDA ha rinunciato ai propri compensi per poter reperire le risorse necessarie ad assumere una figura dirigenziale nuova, essenziale per gestire la complessità delle normative di settore.

Dai dati in nostro possesso, inoltre, la struttura economica e patrimoniale dell’ente appare in salute, a differenza di altre Fondazioni provinciali, recentemente commissariate.

Al CDA e ai dipendenti, oltre che ai numerosi volontari che operano nella struttura, va quindi un doveroso ringraziamento per come l’ente viene gestito quotidianamente.

L’auspicio è che le forze politiche e in particolare la Lega, smettano di strumentalizzare la Casa di Riposo: l’intento politico di sollevare un polverone ai fini elettorali è fin troppo chiaro, come dimostrano gli attacchi sugli organi di stampa contro il Sindaco che peraltro non ha un ruolo diretto nella gestione.

Queste ingerenze politiche rischiano di avvelenare il clima attorno all’Ente e di lavorare contro un’intesa che peraltro appare a portata di mano, non essendo emerse contestazioni specifiche insormontabili, ma un generico “peggioramento del clima”.

Il PD auspica che nei prossimi incontri, il Comune possa svolgere un’opera di mediazione, facendo affiorare le effettive richieste sindacali per poi giungere un accordo che ponga la parola fine allo stato di agitazione, nell’interesse di tutte le parti in causa e soprattutto degli utenti della struttura, che sono i veri soggetti fragili e quindi da tutelare e che non devono essere penalizzati da questioni a loro estranee.

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