Approvata la variante al Pgt di Desenzano

DESENZANO – Per l’Amministrazione Leso ora Desenzano «ha un Piano di governo del territorio fondato sulla riqualificazione urbana e sulla sostenibilità».

Nella seduta di venerdì 24 marzo il consiglio comunale ha approvato la variante al vigente Piano di governo del territorio (Pgt). È il punto di arrivo di un lungo percorso che, iniziato nel 2014, arriva oggi a compimento e costituisce il punto di partenza per la Desenzano del Garda di domani.

«Questo percorso dell’amministrazione comunale di Desenzano – afferma l’assessore all’Urbanistica Fabrizio Pedercini – è partito con il precedente assessore Maurizio Tira (ora rettore dell’Università degli Studi di Brescia), avendo origine dalla consapevolezza che il nostro è un territorio dalle molteplici vocazioni e di grande valore, e dalla coscienza che il suolo che ci ospita è una risorsa non rinnovabile e da gestire attentamente nel rispetto dell’ambiente e nella difesa del dissesto idrogeologico, quindi nella salvaguardia della nostra salute e nel nostro benessere di cittadini».

Oggi il Comune di Desenzano è dotato di un Piano di governo che ha ridotto di 129.477 mq le previsioni di trasformazione destinate a residenza, o genericamente vocate a trasformazione urbanistica, restituendo queste superfici all’uso agricolo. Il che significa aver eliminato cubature per 45.931 mc e aver ridotto la pressione insediativa di 382 abitanti, ossia da 2.127 a 1.745 abitanti.

Desenzano ha un Pgt che restituisce ai cittadini un’area verde di 12.000 mq in una posizione strategica qual è quella dell’idroscalo, affacciata sul lago e a pochi passi dal centro, prevedendo per gli hangar una destinazione turistico-ricettiva che, ove ci sia un progetto condiviso, consentirà l’uso delle attuali superfici a fronte di una riduzione di volumi da oltre ​ 17.000 mc ​a circa 12.000 mc. Un Pgt che affianca all’esistente Plis del Corridoio Morenico del Basso Garda Bresciano gli oltre 500 ettari del Parco della Battaglia di San Martino, nato per tutelare e promuovere i valori agronomici e storici che rendono unica quest’area storica e di pregio paesaggistico.

«Lasciamo ai cittadini – conclude il sindaco Rosa Leso – un piano concreto, fondato sulla riqualificazione urbana e sulla sostenibilità. Perché il Piano di governo del territorio non è solo uno strumento per gestire bene la città di oggi, ma è uno strumento di pianificazione che traccia le linee per uno sviluppo sostenibile di una Desenzano che sa guardare al futuro con scelte lungimiranti, che ne favoriscono uno sviluppo armonioso».

Il porto vecchio di Desenzano.
Il porto vecchio di Desenzano.

Sulla questione intervengono anche Silvia Colasanti, capogruppo del Partito Democratico, e Catuscia Giovannone, capogruppo di Aria Nuova.

«Rispetto del paesaggio e sua valorizzazione non sono parole – dicono – , ma vedono nel nuovo Pgt uno strumento di pianificazione che sia da volano anche per lo sviluppo economico del nostro territorio. Ecco allora lo stop al consumo di suolo che si coniuga con la riqualificazione dell’edilizia esistente, per una città che si rigeneri nel tessuto urbano consolidato senza destinare nuove aree all’edificabilità».

Per Colasanto e Giovannone la prova è nei fatti: «Circa 130.000 metri quadri di aree che da edificabili torneranno agricole. La realizzazione Parco delle battaglie: 504 ettari di area protetta attorno alla torre di San Martino. La realizzazione del parco pubblico a lago con la cessione di 12mila mq dell’ex Idroscalo e contemporaneamente la garanzia che non vi sia alcun aumento di volumetria nell’area residua di appartenenza dell’Aeronautica Militare. Questo PGT è il frutto del lavoro di 5 anni di buona amministrazione, un’amministrazione che fin dal suo insediamento ha tracciato la strada da percorrere, revocando e annullando il PGT approvato fuori tempo massimo dall’ amministrazione Anelli, eliminando buona parte degli spropositati ambiti di trasformazione previsti».

Infine un stoccata nei confronti delle minoranze: «Le osservazioni al piano vedono da parte della minoranza l’adozione di una linea non sempre così coerente. Astensioni su richieste di trasformazione in residenziale di aree agricole o destinate a verde pubblico, voti contrari al parco dell’idroscalo e al PLIS della Battaglia. A parole in difesa dell’ambiente, nei fatti meno. La minoranza rifiuta il confronto politico ed esce dall’aula nel momento del voto sulla variante al PGT, conseguentemente con il suo atteggiamento durante la discussione delle osservazioni. In realtà i consiglieri di minoranza con i loro voti hanno dichiarato nei fatti la loro contrarietà ad inserimento di aree verdi, alla realizzazione del progetto del PLIS, al parco dell’Idroscalo».

I commenti sono chiusi.