Il codice svelato. Piccola storia del manoscritto medievale

RIVA DEL GARDA – Giovedì 13 aprile la conferenza «Il codice svelato. Piccola storia del manoscritto medievale», relatrice Adriana Paolini, studiosa di libri antichi e di manoscritti medievali e moderni.

L’iniziativa ha luogo nell’ambito del ciclo di mostre di libri antichi «Libri per la città. Quattro sguardi sul Fondo antico della biblioteca civica di Riva del Garda», allestite negli atri e nella sala al terzo piano della biblioteca di Riva del Garda.

Adriana Paolini è docente di codicologia all’Università di Trento, consulente e insegnante in Italia e all’estero nonché curatrice del ciclo di mostre in biblioteca.

La conferenza si tiene nella sala riunioni al terzo piano della biblioteca con inizio alle ore 18 e ingresso libero.

La mostra «Libri per la città» apre gli sguardi, e li lascia vagare, su libri antichi a stampa, su manoscritti posteriori al 1500, su prodotti grafici come mappe, cartoline e manifesti. Manca lo sguardo al materiale più antico, ai codici medievali, preludio ed esempio per i libri scritti «artificialmente».

Con l’incontro «Il codice svelato. Piccola storia del manoscritto medievale» Adriana Paolini prova a completare la storia dei libri, svelando storie e colori dei codici scritti a mano nei secoli del Medioevo.

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Il libro “Cuore”, esposto nella mostra allestita in questo periodo, “Da De Amicis a Depero (Ottocento e Novecento)”, terzo dei quattro “sguardi” in programma.

Libri per la città. Quattro sguardi sul Fondo Antico della biblioteca civica di Riva del Garda

È possibile avvicinare il grande pubblico a un patrimonio «di nicchia» come la collezione del Fondo Antico di una città? La biblioteca civica di Riva del Garda affronta questa «sfida impossibile» con un nuovo progetto, innovativo e ambizioso, realizzato affidandosi ad una esperta, Adriana Paolini, con la collaborazione della Soprintendenza provinciale per i beni culturali, dell’Archivio storico del Comune di Riva del Garda e del Museo Alto Garda. L’iniziativa consiste in un ciclo di quattro mostre progettate espressamente per avvicinare un pubblico di non addetti ai lavori, il più possibile ampio, proponendo loro una selezione (necessariamente limitata) degli oltre 4000 volumi conservati negli archivi della biblioteca, manoscritti e libri a stampa databili tra il secolo XV e il XIX.

Ogni mostra è allestita in parte all’entrata e negli atri, in parte nella sala all’ultimo piano della biblioteca, e propone una selezione di libri, ognuno corredato di una completa didascalie e, in alcuni casi, di oggetti d’epoca, con pannelli aerei di contestualizzazione e una guida cartacea dedicata, contenente una bibliografia essenziale, riferita sia a Riva del Garda, sia alla storia del libro. Un’esposizione «a rotazione», grazie alla quale ogni mese sono presentate tipologie di materiale librario diverso, organizzate in base a un criterio cronologico. Un percorso che non solo mette in evidenza i pezzi più interessanti, ma intende far risaltare anche i progressi storici e tecnologici dei testi scritti, a sottolineare il forte legame con i libri di oggi, e quello di quei libri con la nostra terra.

Le foto di questo servizio si riferiscono alla mostra allestita in questo periodo, “Da De Amicis a Depero (Ottocento e Novecento)”, terzo dei quattro “sguardi” in programma.

Un'altra vetrona della mostra allestita in questo periodo, "Da De Amicis a Depero (Ottocento e Novecento)", terzo dei quattro "sguardi" in programma.
Un’altra vetrona della mostra allestita in questo periodo, “Da De Amicis a Depero (Ottocento e Novecento)”, terzo dei quattro “sguardi” in programma.

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