La primavera riapre la villa romana
TOSCOLANO - La villa romana di Toscolano sarà aperta tutti i sabato e le domeniche da maggio a settembre, dalle 10 alle 12 e dalle 15 alle 18. L’ingresso è libero.
Situata in una posizione incantevole sulle sponde del lago di Garda, la villa risale al I secolo d.C. ed è abitata sino alla prima metà del V secolo, data della sua distruzione. Era una delle più belle ville del lago per le sue caratteristiche architettoniche e la ricchezza dell’apparato decorativo, nonché per la sua grandezza di almeno 12.000 metri quadrati dopo quella di Sirmione e Desenzano.
Si sapeva della sua esistenza già sin dal XV secolo ma solo alla fine dell’Ottocento furono compiuti i primi scavi per capire che si trattava proprio di una grande villa romana. Nonostante questo, gli scavi ripresero solo nel 1967 per ritrovi fortuiti e continuarono a più riprese fino all’ultima campagna conclusasi lo scorso anno.
La villa, nonostante importanti trasformazioni, si presentava con un grande impianto scenografico rivolto verso il lago con loggia frontale e con avancorpi sui lati nord e sud. In una parte più bassa si trovava un grande bacino-fontana lungo 50 metri. Purtroppo poco si è conservato dell’arredo architettonico dell’edificio, ma sono ancora ben visibili e ben conservati parti di pavimento mosaicato, alcune pitture parietali e una parte delle terme.
Grazie al ritrovamento di un’iscrizione con dedica di Marco Nonio Macrino alla moglie si è potuto stabilire che l’edificio apparteneva ai Nonii, una delle più prestigiose e importanti famiglie bresciane. Marco Nonio Macrino è un esponente di rilievo dei Nonii poiché la sua carriera si svolse sotto gli imperatori Adriano, Antonino Pio e Marco Aurelio. Console nel 154 d.C., fu governatore della Pannoia superiore, proconsole d’Asia, governatore di Spagna pur conservando sempre un rapporto privilegiato con la sua città di origine.
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