FeralpiSalò e integrazione sociale: senza di me che gioco è?

SALÒ – “Senza di me che gioco è?”. È il titolo del bel progetto di integrazione sociale cui aderisce anche la FeralpiSalò. Che ha messo in campo una squadra davvero… special.

Il progetto è dedicato a bambini e ragazzi con disabilità, ai quali è rivolta la nuova scuola calcio, una delle più importanti iniziative pensate per la stagione 2016-17 dalla Feralpisalò, la prima società professionistica ad adottare questo modello all’interno del proprio settore giovanile.

«Dall’attenzione da sempre riservata ai giovani – spiegano i responsabili del settore giovanile della Feralpi – è nato il desiderio di utilizzare le proprie risorse per dare la possibilità, anche ai nostri amici speciali, di partecipare all’attività calcistica. Un’idea sentita e fortemente condivisa, alla quale ci si è approcciati con slancio ma con la cognizione del fatto che fosse necessaria una competenza specifica per dare delle basi solide ad una iniziativa che non voleva essere fine a sé stessa ma che potesse crescere e strutturarsi nel tempo».

In queste settimane la squadra “special” della Feralpi sta partecipando al campionato di calcio a sette «#iovogliogiocareacalcio…in Lega Pro». Un torneo con atleti speciali, ragazzi con deficit cognitivi o relazionali, ai quali il mondo del pallone può dare non solo un supporto fisico, ma insegnare anche la magia del gioco di squadra, il rispetto di piccole regole di convivenza sportiva e la capacità di gestire, attraverso il lavoro costante, le proprie emozioni.

In questo senso tirar calci a un pallone può garantire un grande contributo al miglioramento della qualità di vita della persona, a prescindere dal grado di disabilità. La Feralpisalò è stata la prima società professionistica ad adottare questo modello all’interno del proprio settore giovanile.

Il logo della bella iniziativa cui aderisce anche la FeralpiSalò.
Il logo della bella iniziativa cui aderisce anche la FeralpiSalò.

Ogni venerdì dalle 17.15 alle 18.30, al centro sportivo Rigamonti di Buffalora, seguiti dal mister Francesco Pellegrini, dal suo vice Alessandro Rossi e dagli educatori della cooperativa Il Gabbiano, si allenano ragazzi speciali dagli 8 ai 31 anni, che appunto danno vita ad una squadra specialissima della FeralpiSalò, formata da giocatori over 14. Da qualche tempo, alle sessioni di allenamento si affianca anche un pizzico di sano e divertente agonismo dato dal confronto sul campo, grazie al campionato #iovogliogiocareacalcio… in Lega Pro, il primo torneo ufficiale al quale partecipano i calciatori speciali dei Leoni del Garda.

Domenica 28 maggio al Lino Turina i ragazzi della Feralpi hanno incontrato il Livorno nell’ultima partita del girone eliminatorio. Hanno vinto i toscani 3 a 1, ma i ragazzi della Feralpi si sono comunque aggiudicati, in virtù delle vittorie nelle due partite precedenti, il diritto ad accedere alla fase finale del torneo. L’augurio è che possano arrivare fino alla finalissima in programma al Franchi di Firenze. L’avventura agonistica dei Leoni del Garda continua.

Il progetto “Senza di me che gioco è?” ha ottenuto il patrocinio del Comune di Brescia tramite il dialogo con l’Assessore Roberta Morelli dell’Assessorato alla Pubblica Istruzione e vanta il supporto di partner quali Cassa PadanaNuova Carpenteria OdoleseErreà assieme al supporto di Avis Provinciale Brescia. 

La squadra "special" della Feralpi in campo contro il Livorno al "Lino Turina".
La squadra “special” della Feralpi in campo contro il Livorno al “Lino Turina”.

I commenti sono chiusi.