Ospedale di Gavardo, il territorio chiede l’Emodinamica

GAVARDO – Lettera delle Comunità Montane al governatore lombardo Roberto Maroni sulla necessità di istituire un servizio di Emodinamica presso il presidio ospedaliero di Gavardo.

I presidenti della Comunità Montana Parco alto Garda Bresciano, Davide Pace, e della Comunità Montana di Vallesabbia, Giovanmaria Flocchini, hanno scritto al presidente di Regione Lombardia Roberto Maroni e all’Assessore al Servizio Sanitario Regionale Giulio Gallera chiedendo l’attivazione di un servizio di Emodinamica (o cardiologia interventistica) all’ospedale di Gavardo.

Ecco la lettera.

«A nome delle Comunità Montane di Alto Garda e Valle Sabbia siamo nuovamente a perorare la richiesta, già ben motivata e descritta con la nostra nota del 05.08.2016, con la quale si portava a Vostra conoscenza un ordine del giorno approvato all’’unanimità da entrambe le assemblee delle due Comunità Montane avente per oggetto: “Presidio ospedaliero di Gavardo – Sanità e territorio”.

Un ordine del giorno molto articolato che illustrava in maniera esaustiva i problemi dei nostri territori legati alla sfera sanitaria ed in particolare poneva l’attenzione sulla necessità di istituire un servizio di Emodinamica presso il predetto Presidio Ospedaliero di Gavardo.

L’istituzione di tale servizio è vitale per un territorio vasto, complesso e disagiato come il nostro. Le due Comunità Montane sono costituite da una serie di valli che distano dal presidio di Gavardo anche più di 50 Km e caratterizzate da viabilità d’accesso tortuosa e decisamente poco agevole; la situazione descritta fa capire bene come la gestione delle emergenze sia molto complicata in una zona con queste caratteristiche, tanto più in situazioni di emergenza cardiologica dove anche pochi minuti possono fare la differenza tra la vita e la morte. In queste situazioni dover allungare il percorso anche di soli 30 minuti (per i Presidi di Desenzano o Brescia) potrebbe voler dire precludere la speranza di vita del malato.

Tale situazione non può essere risolta nemmeno facendo riferimento esclusivamente con il soccorso in eliambulanza, infatti non sempre tale servizio è disponibile, per cause imprevedibili come i problemi atmosferici e in particolare durante le ore notturne poiché sono ben poche le aree autorizzate per atterraggi in tale assetto.

La Lombardia è da sempre una eccellenza nazionale in campo sanitario, ma nonostante ciò, non permettendo l’istituzione del servizio di Emodinamica presso il Presidio Ospedaliero di Gavardo creerebbe una disparità tra i propri cittadini: quelli di serie A con un alto livello di assistenza sanitaria e quelli di serie B a cui non sempre è garantito il diritto di essere curati in maniera efficace e rapida. Facciamo notare inoltre che in particolare sul territorio dell’Alto Garda , per cinque mesi all’anno, la popolazione si triplica a causa del notevole afflusso turistico, superando anche le cento mila presenze giornaliere.

Avere un Presidio Ospedaliero efficiente anche in materia cardiologica non può essere che un incentivo per i turisti a frequentare le nostre zone. Va ricordato che il turismo è uno dei principali motori economici e che negli ultimi anni è cresciuto con una media del 10%.

Facciamo presente che il territorio, sia in forma pubblica che in forma privata, è disposto a contribuire all’istituzione del servizio di Emodinamica mediante donazioni sia economiche sia di macchinari, permettendo alle nostre Valli di avere un servizio sanitario efficiente ed in grado di dare sicurezza ai nostri cittadini. Chiediamo pertanto di dar seguito alla nostra richiesta, perorata anche da una interrogazione promossa dal presidente della Commissione Sanità -consigliere Fabio Rolfi – predisponendo e sostenendo una richiesta di deroga alla legge nazionale in materia di sanità supportata dalle motivazioni solide e concrete da noi edotte».

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