Nencini: nuovo tunnel sulla Gardesana in appalto nel 2019

TOSCOLANO MADERNO – Il viceministro Nencini ieri sera a Toscolano per rivendicare il ruolo del governo nell’avvio dell’iter per la nuova galleria tra Gargnano e Tignale.

«I soldi ci sono, la progettazione è iniziata: appaltabilità dell’opera prevista per il 2019», dice il viceministro alle Infrastrutture e Trasporti Riccardo Nencini (nella foto sopra), ieri a Toscolano per la serata sul tema «Gardesana, viabilità, infrastrutture» promossa dai circoli altogardesani del Pd e dalla federazione bresciana del Psi.

Nencini ha rivendicato il ruolo decisivo del Governo nell’avvio dell’iter per la nuova galleria sulla Gardesana tra Gargnano e Tignale, il tunnel da 70 milioni in fase di progettazione da parte di Anas, dovrà bypassare e sostituire le prime tre gallerie dopo Gargnano, costruite per il traffico di un secolo fa, oggi troppo basse e strette, causa di ingorghi e code.

«Abbiamo trovato i finanziamenti nel piano triennale Anas – dice Nencini -, sono già disponibili 72 milioni. Poi, in corso d’opera, ci sarà occasione per intervenire su altre criticità della 45 bis». Va detto che tra centrosinistra e centrodestra è in corso una sorta di gara nel rivendicare la paternità del nuovo tunnel. Tant’è, la politica in Italia è anche questo. Quel che conta è che l’opera venga fatta, possibilmente in fretta ed evitando inutili sprechi.

In tema di mobilità ecosostenibile, Nencini, grande appassionato di ciclismo (è tra l’altro nipote di Gastone Nencini, ciclista celebre negli anni Cinquanta e vincitore, tra l’altro, di Giro d’Italia e Tour de France) ha inoltre ribadito che «l’anello ciclabile del Garda è una priorità assoluta per il Governo».

Certo, il nuovo tunnel non sarà la panacea di tutti i mali della Gardesana, soffocata da un traffico che, soprattutto d’estate, è insostenibile. Ad esempio gli attraversamenti pedonali di Gardone Riviera, al semaforo, e in piazza a Maderno. Ma anche incroci, intersezioni, marciapiedi insufficienti. Come intervenire?

Da sinistra: il sindaco Delia Castellini, il viceministro Nencini e il candidato alla presidenza di Regione Lombardia Giorgio Gori.

A Toscolano la Giunta del sindaco Delia Castellini ha commissionato uno studio sui flussi del traffico al prof. Giulio Maternini, docente di tecnica e pianificazione urbanistica alla Facoltà di Ingegneria dell’Università di Brescia. «Un progetto concreto – dice l’assessore Andrea Andreoli -, realizzabile in tempi rapidi, senza costi astronomici, che prevede allargamenti della strada, percorsi ciclopedonali, rotonde per migliorare il deflusso da Montemaderno e Gaino, corsie spartitraffico».

In particolare la proposta contempla il ricorso a quella che tecnicamente è chiamata “terza corsia promiscua”, utilizzabile anche da bici e pedoni, ampiamente sperimentate nei paesi del Nord, ma già presente anche nel Bresciano, sulla ex statale 11 a Calcinato.

Lo studio predisposto da Toscolano boccia l’idea dei sottopassi, i cui ingressi stravolgerebbero le piazze. «Se non sono fatti in un certo modo – dice il prof. Maternini –, cioè ampi e spaziosi, magari con vetrine lungo il percorso, i sottopassi rischiano di non essere utilizzati e di diventare luoghi di degrado. Poi danno l’idea di un pedone messo in secondo piano rispetto alle auto. Ci sono altre soluzioni, già sperimentate con successo altrove, soprattutto nel nord Europa».

Alla serata sono intervenuti anche Giuseppe Taetti del Psi bresciano, il presidente della Provincia Mottinelli e il candidato del centrosinistra alla presidenza regionale Giorgio Gori.

La galleria D’Acli, il primo tunnel sulla Gardesana dopo Gargnano, destinato ad essere sostituito da un nuovo tunnel.

I commenti sono chiusi.