La Riviera di Zanzanù. Visite animate sulle tracce del leggendario bandito
ALTO GARDA – Visite guidate, animate da figuranti in costumi d’epoca, per ripercorrere la storia del bandito Zanzanù. Un viaggio indietro nel tempo, fino al Seicento.
Un’altra interessante iniziativa per ricordare, a 400 anni dall’uccisione, il brigante Giovanni Beatrice, braccato e giustiziato sui monti di Tignale, dove aveva il suo covo, il 17 agosto 1617. Le visite, organizzate da La Melegrana, terranno tutti col fiato sospeso in un viaggio nel tempo alla scoperta di un’epoca affascinante, il Seicento.
La prima, intitolata «Un dipinto per non dimenticare», è in programma domenica 12 novembre alle 15.30 al Santuario di Monte Castello, dove si potrà ammirare l’ex voto dipinto da Giovan Andrea Bertanza raffigurante l’uccisione del bandito (nella foto sopra).
Altre visite, sempre alle 15.30, il 19 novembre a Maderno con ritrovo alla chiesa di Sant’Andrea (L’inizio di una storia di faide famigliari); il 26 a Gargnano, in San Francesco (Il paese natio: dalla pace alla vendetta); il 2 dicembre a Tremosine alla chiesa di San Giovanni Battista (Ai confini della Riviera); infine il 10 dicembre a Salò, in Duomo (Tra mito e storia nella capitale della Riviera). La partecipazione è gratuita.
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