Il Brione torna a franare. Il geologo: “Nessun rischio per l’area sottostante”

ARCO – Segnalata una frana sul versante est del Brione. Da subito sono state condotte delle verifiche da terra da parte del geologo provinciale, che non riscontra nessun pericolo per l’area sottostante.

Già effettuato un sopralluogo aereo, alla presenza del sindaco Alessandro Betta, del geologo provinciale Santuliana e del comandate del Corpo dei Vigili del Fuoco di Arco Stefano Bonamico. In occasione del sorvolo in elicottero si è vista chiaramente l’origine della scarica e si è confermato che non vi sono rischi per l’area sottostante.

Le dimensioni dello smottamento sono contenute (un paio di metri cubi di rocce e detriti, forse staccatisi per effetto delle piogge di questi giorni), ma il pensiero di chi abita nella zona del Linfano è corso alla frana del 2014.

“Il rumore sordo della frana – riporta il quotidiano Trentino – è stato percepito distintamente da un vigilante mentre si trovava nei pressi del residence Verde Blu, lo stesso immobile colpito dal grande masso del 2014. La guardia notturna ha così chiamato il 112 che ha prontamente sollecitato l’intervento dei vigili del fuoco di Arco”.

La zona in cui si è verificato lo smottamento.

“Quando si parla di Brione non bisogna sottovalutare i segnali che ci manda – ha dichiarato il sindaco Betta – non era obbligatorio sorvolare l’area, ma non mi sento di lasciare nulla al caso. Il Brione è un monte che mostra continuativamente la sua fragilità e sono numerosi gli smottamenti come questo. Stavolta, però, a cedere non è il pezzo di versante nella fascia “incriminata”, ma una parte più in quota che dalle precedenti analisi non era stata considerata a rischio tanto quanto altri punti della stessa parete».

Si fa così più urgente, secondo Betta, la necessità di accelerare la realizzazione del vallo tomo, opera tra l’altro contestata.

L’elicottero del Vigili del Fuoco di Trento.

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