Domenica il Tuffo della Merla nelle acque gelide del lago di Ledro

LAGO DI LEDRO – Domenica 28 gennaio alle 12 si rinnova, sul lago di Ledro, la tradizione del Tuffo della Merla. Tanti temerari sfidano il gelo dei «giorni della Merla», i più freddi dell’inverno.

A due passi dal Garda, nella bella Val di Ledro, in Trentino, anche quest’anno si celebrano i «Giorni della merla» con il consueto tuffo, ideato il primo gennaio 2009 durante il pranzo al ristorante al Bastione dei partecipanti al Tuffo di Capodanno di Riva del Garda.

«Iniziarono amichevoli sfottò – racconta Marco Bertolotti sulla pagina del gruppo facebook “Tuffo della merla – Val di Ledro” , da cui sono tratte anche le foto che vedete in questo servizio – tra gli organizzatori del tuffo di Riva del Garda (in costume ma nelle acque “temperate” del Lago di Garda) capitanati da Bicio (Fabrizio di Stasio) e gli organizzatori del Cimento nell’Adige (acque gelide ma dotati di “muta”) capitanati dal “Bistecca” (Roberto Franceschini), a quel punto i tuffatori Luca Degara di Tiarno di Sotto e Gianmario Dagnoli di Tiarno di Sopra invitarono i presenti ad una sfida goliardica di pacificazione: tuffo in costume nei giorni più freddi dell’anno (giorni della Merla) nelle acque gelide del lago di Ledro (lago alpino a 650 mt di altitudine).

La sfida venne accolta con entusiasmo e così nacque il “Tuffo della Merla”.Il 31 Gennaio 2009 allo scoccare delle 12 in punto sulle sponde del Lago di Ledro e più precisamente a Mezzolago 14 tuffatori decisero di provare il tuffo ed un breve tragitto fino al pontile ormeggiato a poca distanza. Tempo da lupi con una temperatura esterna sotto lo zero con nevischio e la temperatura dell’acqua a 2° C!»

Dal 2010 il tuffo si è spostato in pianta stabile a Pieve di Ledro dato che Bertolotti, essendo proprietario dell’albergo poco distante dalle rive, può mettere a disposizione degli spogliatoi attigui alla zona del tuffo per facilitare i sempre più numerosi affezionati a quest’evento.

Il tuffo è in programma alle 12 alla spiaggia di Pieve.

Partecipanti alle 8 edizioni precedenti

1° edizione 2009: 15
2° edizione 2010: 14
3° edizione 2011: 19
4° edizione 2012: 24
5° edizione 2013: 35
6° edizione 2014: 50
7° edizione 2015: 58
8° edizione 2016: 86
9° edizione 2017: 83

Foto di Mario Martinazzi, tratta dalla pagina Facebook “Tuffo della Merla – Lago di Ledro”.

Giorni della Merla: quali sono e perché si chiamano così?

La tradizione vuole che il 29, 30 e 31 di gennaio, gli ultimi tre giorni di questo primo mese dell’anno (oppure gli ultimi due giorni di gennaio e il primo di febbraio), vengano ricordati come i “giorni della Merla” (altre info su Wikipedia, qui), ad indicare uno tra i periodi più freddi dell’inverno. Ma da dove trae origine questa credenza, entrata oramai a far parte della vita di tutti noi?
Molte sono le versioni che spiegano l’origine di questa leggenda, alcuni simili altre assi diverse, ma che vedono in tutte un unico protagonista: una merla.
La leggende vuole che una merla, bianca in origine, fosse diventata nera dopo essersi rifugiatasi in un fumaiolo per non morire assiderata a causa del gelo.

Altra foto di Mario Martinazzi, tratta dalla pagina Facebook “Tuffo della Merla – Lago di Ledro”.

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