Una sezione dedicata al metodo Montessori alle elementari di Salò

SALÒ - Dal prossimo settembre presso la primaria "Olivelli" verrà attivata una sezione impostata sui principi della grande educatrice italiana.

Sarà la quarta esperienza del genere nelle scuole pubbliche del Bresciano, dopo quelle avviate a Gorzone (Darfo), Rovato e Passirano, dove l’andamento delle iscrizioni parla di un modello che piace a un numero crescente di famiglie.

L’avvio, a partire da settembre 2018, di una sezione impostata sui principi ispirati al pensiero di Maria Montessori presso la scuola elementare di Salò (pubblica, e non privata come quasi sempre avviene) sarà il coronamento di un percorso avviato da qualche anno su impulso di un gruppo di genitori agguerriti, alcuni provenienti dall’esperienza dell’asilo montessoriano «Il Sassolino» di Soprazzocco.

Mamme e papà hanno trovato il sostegno della dirigente scolastica Fiorella Sangiorgi, che ha costituito un’apposita commissione per affrontare, con insegnanti e genitori, un processo condiviso di riflessione sul metodo ed approntare il progetto. Infine, il Collegio docenti e il Consiglio d’Istituto hanno deliberato a favore, inserendo nel Piano dell’offerta formativa 2018/2019 la possibilità di avviare una sezione sperimentale dedicata alla pedagogia montessoriana, in buona sostanza basata sull’indipendenza, sulla libertà di scelta del proprio percorso educativo (entro limiti codificati) e sul rispetto per il naturale sviluppo del bambino (per approfondire clicca qui: fondazionemontessori.it).

Due le condizioni necessarie per avviare la sezione: un numero di iscritti sufficiente a formare la classe e la disponibilità di un’insegnante specializzata con il titolo di differenziazione didattica Montessori. Condizioni soddisfatte: gli iscritti sono una ventina (ancora, dunque, c’è qualche posto libero) e diversi insegnanti si stanno candidando. A settembre la sezione sarà attivata, con un tempo scuola di 30 ore settimanali dal lunedì al venerdì.

L’avvio in una realtà pubblica della sperimentazione del metodo educativo più diffuso al mondo, apprezzato in ogni angolo del pianeta ma pressoché ignorato in Italia, rappresenta un valore aggiunto per il comparto didattico di Salò, polo scolastico di riferimento per il vasto comprensorio circostante (alunni e studenti che frequentano le scuole della cittadina sono quest’anno 3.424, dei quali 2.332 non residenti).

I promotori della classe sperimentale sono convinti che la stessa potrà innescare alla Olivelli un processo di contaminazione didattica che gioverà anche alle altre sezioni. Nessuna contrapposizione, insomma, con le classi e gli insegnanti del metodo “tradizionale”, ma una novità che farà bene a tutti gli attori coinvolti, alunni, genitori, insegnanti ed istituto.

Maria Tecla Artemisia Montessori (Chiaravalle, 31 agosto 1870 – Noordwijk, 6 maggio 1952) è stata un’educatrice, pedagogista, filosofa, medico, neuropsichiatra infantile.

 

Il Metodo Montessori (testo tratto dal sito della Fondazione Montessori)

In tutto il mondo esistono nidi, scuole dell’infanzia, primarie, superiori e college, ispirati al pensiero di Maria Montessori.

Il pensiero pedagogico di Maria Montessori suggerisce la realizzazione di un ambiente preparato scientificamente per permettere lo sviluppo delle abilità cognitive, sociali e morali di ogni essere umano. In un ambiente favorevole e accogliente si possono osservare con facilità le naturali manifestazioni della persona umana e scoprire che si può apprendere bene e con piacere senza ricorrere a premi e punizioni, suscitando l’interesse attraverso l’impiego di tecniche d’insegnamento rispettose dell’individualità di ognuno, e lasciando i bambini liberi di lavorare secondo i propri ritmi e i propri interessi su materiali che permettono a tutto il corpo di esercitare intelligenza e creatività, sviluppando così una personalità democratica e aperta al mondo.
L’ambiente Montessori contiene materiali e attività progettate appositamente per favorire l’interesse di chi apprende, in tutti i campi del sapere, dalle attività di vita pratica fino all’algebra e alla geometria. In una classe sono presenti materiali di sviluppo che richiedono al bambino di dedicarsi all’apprendimento individualmente, scegliendo liberamente i propri impegni.
Ogni materiale educativo presente nell’ambiente invita alla scoperta di una caratteristica del mondo e della natura, permette l’auto-correzione dell’errore, riunisce l’aspetto cognitivo e immateriale dell’apprendimento con quello fisico e materiale, favorisce la concentrazione, l’auto-disciplina e l’amore per il miracolo della vita.
I docenti e gli insegnanti si dedicano a guidare, favorire e aiutare i bambini nel loro processo di crescita presentando il corretto utilizzo dei materiali educativi, tenendo lezioni sui concetti o le idee più complicati, contenuti o semplificati nei materiali, e soprattutto attuando una disciplina di autocontrollo e amore nella relazione educativa.

 

I commenti sono chiusi.