Il giudice Albertano e il caso del giardino invisibile

BRESCIA - È in libreria "Il giudice Albertano e il caso del giardino invisibile", il quinto romanzo di Enrico Giustacchini con protagonista il detective medievale. Sabato 7 la presentazione a Brescia. 

Si tratta, come i precedenti, di un giallo, ambientato naturalmente all’epoca di Albertano, ossia nel XIII secolo. La vicenda si dipana all’interno delle mura di Brescia, teatro nell’autunno del 1235 di un evento tanto straordinario quanto poco o per nulla conosciuto, e che l’autore ha riportato alla luce sulla base di rari documenti e labili tracce fatte riaffiorare.

L’evento in questione è l’arrivo nella città lombarda della giovane principessa Violante d’Ungheria, in viaggio dalla sua patria lontana per raggiungere Barcellona, dove è destinata a unirsi in matrimonio con il re Giacomo I. La futura sovrana d’Aragona fa tappa appunto a Brescia, che le rende omaggio, affermano le scarne cronache dell’epoca, con grandi festeggiamenti.

Nella cornice della verità storica si inserisce a questo punto la finzione narrativa del nuovo romanzo di Giustacchini. In onore di Violante – vi si racconta – viene messa in scena, nella corte del Broletto, una suggestiva ed enigmatica fiaba persiana, composta dal celebre poeta Nezāmī di Ganjè e che un sapiente orientale, Amir di Bagdad, ospite da qualche tempo dei Bresciani, ha appena finito di tradurre in latino.

Un disegno di Albertano da Brescia.
Un disegno di Albertano da Brescia.

 

Il delitto è però anche stavolta in agguato. Di lì a breve, a colpire dentro la città sarà un assassino misterioso, che firmerà il suo atto terribile con un rosario di indizi dal significato inequivoco: ognuno di essi, infatti, sembra rimandare nei dettagli proprio agli enigmi della fiaba rappresentata soltanto pochi giorni prima, disegnando i contorni di un omicidio di sconvolgente efferatezza.

Forse mai, come in questa circostanza, la ricerca della verità sarà per Albertano una sfida ardua e angosciosa, che solleverà nell’animo del giudice interrogativi a cui non risulterà semplice dare risposta, e che non mancherà di suggerire al lettore riflessioni su di un tema, quello dell’incontro-scontro tra culture diverse, oggi tornato di stringente attualità.

Enrico Giustacchini, Il giudice Albertano e il caso del giardino invisibile, Liberedizioni, 160 pagine, 15 euro.

 

La prima presentazione del nuovo libro di Giustacchini è in programma sabato 7 aprile alle 17 al MoCa in via Moretto 78 a Brescia.  Conversa con l’autore il giornalista Claudio Baroni. Letture di Fabrizio Landi.

Una presentazione gardesana è poi in programma a Lonato venerdì 13 aprile alle 20.45 in biblioteca (palazzo Zambelli, in via Zambelli 22).

La copertina del nuovo libro di Giustacchini.

 

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