Sgarbi si candida sindaco a Sirmione

SIRMIONE - Il critico d'arte annuncia le dimissioni dall'attuale incarico a Sutri (Viterbo) e l'intenzione di candidarsi sul Garda, dove è decaduto Mattinzoli. "Sirmione ha propensione allo sviluppo culturale e turistico". Boutade o progetto amministrativo serio?

“Le mie dimissioni da sindaco di Sutri – ha dichiarato Sgarbi – sono irrevocabili per la piena consapevolezza della impossibilità di potere governare democraticamente in un paese dominato da infiltrazioni fasciste con arroganza e in mancanza di visione, subordinata a interessi particolari. Per questo ho scelto di candidarmi sindaco di Sirmione, città che ha bellezze non inferiori a Sutri, ma una reale propensione allo sviluppo culturale e turistico.

Ho già preso contatto con gli esponenti politici della città, fra i quali l’ex sindaco, ora consigliere regionale, Alessandro Martinzoli, e l’assessore alla cultura della Regione Lombardia, Stefano Bruno Galli, che mi hanno manifestato solidarietà per l’aggressione di Sutri e disponibilità per il nuovo progetto”

Ricordiamo che a Sirmione, a seguito del processo di decadenza del sindaco Alessandro Mattinzoli per la sua elezione a consigliere regionale, è decaduto il Consiglio comunale.  Qui le elezioni comunali si terranno nella primavera del 2019.

“Nel mio destino – ha dichiarato Sgarbi – evidentemente c’è scritto che debba fare il sindaco di Comuni che cominciano la lettera s. Dopo Salemi e Sutri, mi candido a Sirmione, che peraltro è una città molto più bella e interessante di Sutri. Mi dispiace per i sutrini, per la gente che mi ha votato, ma andare avanti con questi personaggi non sarebbe stato possibile”.

E i sirmionesi cosa ne pensano? Sui gruppi social i cittadini si dividono. Resta da capire se le intenzione del critico d’arte sono reali o se si tratta di un boutade d’agosto.

 

Sgarbi al Vittoriale di Gardone Riviera con il presidente Giordano Bruno Guerri.

 

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